Frana al Testaccio, si lavora per rimuovere le macerie
In azione la ditta incaricata e i rocciatori. Entro pochi giorni via Corafà sarà liberato dai detriti
Sono in corso le operazioni di rimozione dei detriti che lo scorso sabato mattina hanno bloccato via Giorgio Corafà a Barano. La storica strada che collega il Testaccio ai Maronti era stata colpita da una frana, provocando l’evacuazione di tre famiglie, ma anche otto persone sfollate. Per fortuna, a parte un’automobile schiacciata, nessuna persona era stata coinvolta. Domenica i rocciatori erano già all’opera, mentre ieri la ditta incaricata di rimuovere i detriti ha lavorato tutta la giornata, e si prevede che in pochi giorni la strada sarà liberata dai detriti. Oggi saranno di nuovo in scena i rocciatori che opereranno sulle pietre più pericolose. Diverso il discorso per la messa in sicurezza del terreno che ha ceduto, provocando la frana. Il sindaco già nella giornata di sabato, all’interno del provvedimento che disponeva l’interdizione del tratto di strada interessato dallo smottamento, aveva ordinato al privato proprietario del fondo in questione l’immediata eliminazione della situazione di pericolo. Dunque, quando i detriti saranno rimossi, toccherà al privato procedere alla messa in sicurezza.