FORIO Stop al consumo di bevande alcoliche sul territorio
È stata emanata dal sindaco di Forio Stani Verde un’ordinanza, la numero 119 del 24/07/2023, che prevede il divieto di bivacco e di consumo di bevande alcoliche e superalcoliche sul territorio comunale. Vi sono disposizioni anche sulla circolazione per le strade e sull’utilizzo improprio delle fontane pubbliche.
“Questo – si legge in una nota dell’ente di via Genovino – è un provvedimento necessario per il comune di Forio, con il quale questa amministrazione intende stabilire alcune regole comportamentali e per dare decoro a tutto il territorio, in particolare a quelle aree più popolate, e che purtroppo, sino ad oggi sono state oggetto di schiamazzi e disturbo della quiete pubblica. È intenzione di questa amministrazione garantire la sicurezza dei cittadini di Forio e dei tanti turisti che ci onorano della loro presenza”.
Un po’ contraddittorio questo sindaco!
Non si può agevolare la movida del by night sul lungomare e poi mettere all’indice i consumatori di bevande alcoliche…
Finalmente, era ora! A parte il divieto ci vogliono vigilanza e multe !
Provvedimento saggio ma ci vuole anche la possibilità di farlo rispettare. E non credo che ci sia un numero sufficiente di forza pubblica ,in rapporto al numero di presenti nel comune, per farlo rispettare .
Grande il ns.. sindaco..Stani
Condivido questa iniziativa…
E che dire del giovedì Foriano, musica violentissimo in pieno centro cittadino oltre le 2 di notte, nessun rispetto per i cittadini che abitano su Via Marina, dei turisti etc Traffico in tilt, discoteca all’aperto senza alcun rispetto dei decibel consentiti. Zero controlli. Una vergogna.
Mancano i presupposti per l’accoglienza ai disabili provenienti da fuori per i quali non vige il divieto di imbarco. Quei pochi posti per il parcheggio per i disabili sono tutti numerati. Fanno imbarcare le auto e poi non possono essere usate. Forse è una strategia solo per far pagare un prezzo esorbitante alle compagnie dei traghetti, il cui costo è quasi pari a due volte un soggiorno di due giorni in albergo.
Per l’accoglienza c’è ancora molto da imparare.
Maria Napoli da Milano
Non si rende neanche conto che ci sono bar, aziende vinicole… che vivono per la vendita di alcolici. Proibendoli del tutto i turisti saranno meno incentivati a visitare l’isola. Ma tanto a lui che glie ne frega, non è il suo lavoro vendere alcol. c’è già una legge che vieta la vendita di alcol al consumatore se il barista nota che non è lucido. Ischia di inverno è morta, e la vogliono vedere morta anche di estate. Spero che almeno le attività più colpite da questo divieto vengano risarcite economicamente, se così non fosse penso che faranno partire un bel ricorso al Tar, perché non è così che si gestisce la situazione