Forio, presentato “La Fortezza” un corto per l’isola d’Ischia
Nato da un progetto dell’attore Fabio De Caro all’indomani del terremoto del 21 agosto 2017, il film è soprattutto un omaggio alla forza rigeneratrice di una terra che sa riprendersi dalle proprie vicissitudini, alla bellezza come antidoto al dolore e all’incomprensione. Alla proiezione presenti anche il regista Stefano Russo e il giovane protagonista Andrea Marzullo
Una piccola storia di riconciliazione e rinascita ambientata tra i luoghi più belli dell’isola d’Ischia. Natura, storia, mito e tradizione che accompagnano il riavvicinamento di un padre, ancora ostaggio dei demoni dell’alcool, e un ragazzino orfano di madre durante una giornata particolare, in cui antiche ferite cominciano a rimarginarsi proprio grazie all’energia positiva di una terra orgogliosa e indomita.
Si chiama “La fortezza” il cortometraggio proiettato ieri sera a Forio presso il Sagrato dell’Arciconfraternita Visitapoveri e girato l’anno scorso interamente sull’isola. Nato da un progetto dell’attore Fabio De Caro all’indomani della scossa di terremoto del 21 agosto, su un soggetto di Cristiano Ceccarelli, il film è soprattutto un omaggio alla forza rigeneratrice di un isola che sa riprendersi dalle proprie vicissitudini, alla bellezza come antidoto al dolore e all’incomprensione.
“Un atto d’amore” lo ha definito Gaetano Maschio che ha condotto la serata a cui hanno partecipato molti cittadini foriani (il corto, della durata di 19 minuti, è stato proiettato in loop fino alle ore 23). Quello di un artista, De Caro, che tutti conosciamo per il suo ruolo, terribile, di Malammore in “Gomorra”, uno dei serial televisivi più innovativi, amati e seguiti della tv italiana.
Il 44enne attore napoletano si trovava a Ischia proprio la sera del sisma. «Conoscevo già l’isola» ha raccontato, «ma l’ho riscoperta di recente perché, dopo un grave lutto personale, qui ho conosciuto Giorgia, una donna foriana fantastica che è diventata mia moglie e che mi ha riconciliato con la vita. Subito dopo il sisma mi sono detto che dovevo fare qualcosa di positivo per questa terra, non potevo lasciare che un’isola così bella venisse abbandonata da tutti. Così ho pensato a una storia da girare interamente qui. Ho chiamato il mio amico Stefano Russo ed è nato “La Fortezza»
«E’ un piccolo film dedicato completamente all’isola d’Ischia.», ha spiegato il filmaker. «Si chiama “La fortezza” perché è in gran parte girato sul Castello Aragonese, che avrà un ruolo significativo nella risoluzione di un rapporto tra un padre assente e un figlio che e inizialmente lo rifiuta, ma a cui si avvicina anche grazie all’aiuto della nuova compagna. Quando Fabio mi ha proposto di dirigere questo corto, ho subito accettato anche perché il soggetto era interessante anche dal punto di vista drammaturgico: poter raccontare un conflitto tra padre e figlio e ambientarlo in un contesto paesaggistico e architettonico funzionale alla storia mi sembrava una sfida da tentare.».
Nato a Napoli nel 1970, Russo è regista e sceneggiatore. Ha collaborato con Paolo Sorrentino (che ha anche firmato la fotografia di un suo cortometraggio, “Sventramento”) e ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero. Ha girato numerosi cortometraggi tra cui “Totore” nel quale uno dei protagonisti, un pescatore affetto da una grave disabilità, è interpretato proprio da Fabio De Caro.
«Conosco Fabio da più di vent’anni, è un attore entusiasta. Se si mette in testa un’idea o un progetto riesce comunque a portarlo a termine. Nei miei lavori ho sempre cercato di metterlo alla prova. Lui è conosciuto per questi ruoli molto torbidi, in gran parte negativi, mentre stavolta ho voluto affidargli il personaggio di un padre assente e con un problema di alcolismo mai definitivamente risolto. L’ho anche trasformato fisicamente, con una lunga barba, proprio per allontanarlo dal personaggio di Malammore e farlo conoscere al pubblico sotto un altro profilo.»
I paesaggi dell’isola sono molto presenti nel corto. Il porto di Forio, il centro storico, il promontorio di Punta Imperatore, il porticciolo di Lacco Ameno, la presenza imponente del Monte Epomeo.
«Girare qui è stato molto semplice. A marzo non c’era molto traffico, abbiamo avuto la collaborazione e il sostegno delle amministrazioni, l’aiuto di Michelangelo Messina e di tutta la comunità. Per un cineasta. l’isola offre location incredibili e anche molto varie: non solo mare ma anche l’entroterra. Ho utilizzato molte inquadrature dell’Epomeo e di magnifici tramonti che l’isola d’Ischia sa regalare. Ma anche il Castello Aragonese, con i suoi angoli nascosti, è stato una sorpresa, perché ricco di sfaccettature non facilmente percepibili se visto solo dall’esterno.»
Nel cast del cortometraggio, oltre a De Caro, anche Sonia Aquino (attiva in tv con “Incantesimo”, “Don Matteo” e “Un posto al sole”), ischitani come Aaron Insenga e Stefania Morgera, una performance d’impatto del Gruppo folkloristico la ‘Ndrezzata e soprattutto, nel ruolo del piccolo protagonista, il giovanissimo Andrea Marzullo, presente anche lui alla proiezione foriana. «Dirigerlo è stato molto facile» ha ammesso il regista. «Più che un ragazzino, Andrea è un giovane professionista di serietà e professionalità ammirevoli. Il talento può capitare alla loro età, ma lui ha dimostrato una spiccata capacità di stare sul set, di seguire l’indicazione di un regista, di conoscere le regole di un set cinematografico». «Ho fatto un provino e l’ho superato» ci dice il giovane protagonista. «Girare a Ischia è stato bellissimo, come un sogno che diventa realtà. E mi sono stati tutti molto vicini, in particolare Fabio e Sonia. Sono molto soddisfatto del risultato. Se intendo continuare? Beh, se si aprono nuove porte interessanti mi piacerebbe, altrimenti in futuro mi piacerebbe fare lo psicologo.»
“La Fortezza”, nel frattempo, è già stato proiettato nei circuiti festivalieri internazionali: dal Sud America all’Africa, dalla Russia all’India. «Ha girato veramente tanto e credo lo farà per almeno un altro anno. Abbiamo anche vinto dei premi, ma la soddisfazione maggiore è che le immagini di Ischia, le sue bellezze e le sue tradizioni, abbiano praticamente fatto il giro del mondo.»
Fotografato da Emiliano Canevari Intoppa e musicato da Mauro Spenillo (sul finale c’è anche la hit partenopea “Abbracciame” del cantautore Andrea Sannino), “La fortezza” è, al netto di qualche pesantezza didascalica, una cartolina lieve e toccante che presenta al meglio le versatili location dell’isola verde. Ancora un tassello del feeling tra Ischia e il cinema che tra poche settimane si rinnoverà con le riprese per la seconda stagione della serie tv “L’amica geniale”.