Forio in festa: a San Vito Pontificale del Vescovo Villano e il ritorno della processione e dello spettacolo di fuochi pirotecnici. E Del Deo ricorda Don Giuseppe Regine

CONDIZIONI DI FEDE SENZA RISERVE PER SAN VITO A FORIO - Perfino l’esigua pattuglia degli atei foriani mostra un cuore tenero per San Vito, perché il Santo Patrono e protettore, venerato all’ombra del Torrione, nella grande basilica a Lui dedicata, è parte integrante della vita sociale, culturale e familiare di tutto il paese. Magari, alcuni di essi portano il suo nome, e per nulla al mondo lo cambierebbero. Costoro, nel giorno di San Vito, senza darlo a vedere, si mescolano tra i fedeli concittadini, come è accaduto ieri, e si commuovono per il Santo

Quest’anno 2022 l’ attesa festa di San Vito Martire a Forio viaggia sul velluto, senza ostacoli e con la passione di poterla vivere fino in fondo dopo i due anni di stop forzato a causa della pandemia che del resto rimane sempre in agguato pronta a colpire anche se con minore aggressività. Però la mascherina va ancora indossata per autodifesa. Le emozioni che questa festa patronale genera fra i foriani a Forio apre i cuori a tutti, credenti e non credenti. Ieri mercoledì 15 giugno è stato il giorno solenne del Santo Martire, della sua ricorrenza.

IL SINDACO DEL DEO ALL’OFFERTORIO PER SAN VITO

Ancora oggi giovedi 16, domani venerdi 17 e sabato 18, sono le giornate fino a sera inoltrata dei corposi festeggiamenti, e sopratutto sono le giornate in cui tutte le tradizioni legate alla festa patronale, saranno rispettate compreso l’atteso e grande spettacolo a mare dei fuochi pirotecnici finali della mezzanotte di domani 17, in barba a quelle poche persone che si disturbano a vederli e…sentirli. Il programma dei festeggiamenti si snoda con i seguenti eventi dentro e fuori della Basilica: ieri con la solennità di San Vito messe mattutine delle qa partire dalle ore 6 fino alle ore 10 con la tradizionale Diana pirotecnica fatta sparare alle 9,30 della mattina fra una messa e l’altra per annunciare che il loro San Vito era tornato. Alle ore 11 il pontificale del Vescovo ausiliare della Dioicesi di Pozzuoli e del,nostro Vescovo Gennaro Pascarella, Mons, Carlo Villano, animato dalla grande orchestra e dalla Corale Polifonica San Vjto con la direzione del MAESTRO Gianvito Di Maio. La santa messa è stata per altro teletrasmessa da Nuvola TV. Erano presenti in chiesa di tutti i sindaci dell’isola e altre autorità civili e militari presenti sull’isola.-

Alle 18.45 di prima sera il ritorno della grande processione di San Vito e della Madonna della Libera accompagnata dalle bande musicale “Città di Forio” e “Città di Panza” con sosta alla Marina del Porto per assistere allo spettacolo di fuochi pirotecnici realizzato dalla ditta Lieto di Visciano. La giornata solenne della ricorrenza di San Vito si è ,conclusa ieri sera a partire dalle ore 22,00 in piazza Municipio col gran concerto lirico sinfonico della Banda Musicale Città di Forio diretta dal Maestro Claudio Matarese con la partecipazione del soprano Antonella Iacono e del tenore Alessandro Esposito. Questa mattina 16 giugno i festeggiamenti in onore di san Vito Martire con le prime messe del mattino delle ore 7, delle 8,30 e delle ore 10 dove la messa sarà soplene e celebrata in suffragio di Don Pasquale Sferratore e di tutti i sacerdoti foriano defunti. Le messe della giuornata continueranno alla ore 11 e 18. Inoltre alle 18.45 avra’ luogo una breve processione della statua argentea di San Vito fino al Soccorso dove si procedera’ con l’inno cantata e l.a commemorazione dei caduti in mare.

Al termine la venerata immagine della Madonna della Libera rientrerà nel suo Santuario per via Gaetano Morgera, mentre San Vuto tgornerà oin Basilica dove sar’ celebrata la santa messa. In serata alle 21.30 spettacolo in Piazza Municipio con i “New Bagarja Band” di Salerno in concerto offerto dal Comune di Forio. Domani venerdì 17 giugno giornata di chiesa con messe dal mattino alle 7, 830. 10 e 11,30. In prima serata alle 19.30 sarà celebrata una messa in suffragio dello storico ed amato parroco mons. Giuseppe Regine e di quei membri del Comitato che non ci sono più. Al termine la statua di San Vito tornerà nella sua abituale nicchia. A mezzanotte il grande spettacolo degli attesi fuochi di artificio della ditta pirotecnica Pannella di Pongte di BARFI saluterà foriani, isolani e turisti che hanno seguito con passione, fede ed entusiasmo i rinnovati festeggiamenti in onore di San Vito Patrono e Protettore di Forio. Una coda ai festeggiamenti: la chiesa di Forio festeggia sabato il Corpus Domino, anczjioccè domenica19, un giorno prima con l’arrivo della statua della Madonna dii Fatima.

Alle ore 19,30 Concelebrazione del Decanato nella solennita del Cporpu Domini e solenne processione eucaristica. A Conferma di quanto tengono a Forio per San Vito, va detto che perfino l’esigua pattuglia degli atei foriani mostra un cuore tenero per San Vito, perché il Santo Patrono e protettore, venerato all’ombra del Torrione, nella grande basilica a Lui dedicata, è parte integrante della vita sociale, culturale e familiare di tutto il paese. Magari, alcuni di essi portano il suo nome, e per nulla al mondo lo cambierebbero. Costoro, nel giorno di San Vito, senza darlo a sembrare, si mescolano tra i fedeli concittadini, come è accaduto ieri, e si commuovono per il Santo, forse lo pregano, chiedendogli grazie e amicizia… Tutto questo per dimostrare che tutta Forio, anche le frange più chiacchierate, è stretta intorno al suo Santo Patrono, nei giorni specifici della festa e negli altri che scorrono lungo tutto l’arco dell’anno. Una bella e ferma dimostrazione di devozione verso San Vito che a Forio è solennemente presente nelle famiglie, nella scuola, sul posto di lavoro, nei luoghi di svago, nelle manifestazioni del dolore e della gioia.

I solenni festeggiamenti in onore di San Vito, rappresentano ogni anno a Forio, il punto di partenza e di arrivo, e poi nuovamente di partenza e così via, per la devozione che si nutre per il Santo Patrono. Essi, secondo la giusta e motivata visione di Carmine Esposito, fedele cultore del Santo, possono essere annoverati fra le manifestazioni più importanti, non solo del paese, ma anche dell’intera Isola d’Ischia. Questi festeggiamenti, patrocinati dal Comune di Forio, sono caratterizzati da due momenti distinti che però ne formano un unico cuore: da un lato il tradizionale omaggio cultuale dei fedeli al Santo Patrono, in tutta una serie di celebrazioni religiose e liturgie sacre, dall’altro la tradizionale grande fiera per l’intero paese sempre contestata da chi non gradisce le bancarelle, soprattutto nel centro e lungo il litorale all’ingresso del paese. Il tutto è inoltre arricchito da una serie di concerti, rappresentazioni, momenti bandistici musicali ed apprezzabili gare pirotecniche.

Quindi tra gli eventi di giugno sull’isola d’Ischia, la Festa di San Vito Martire merita senz’altro posto d’onore. Per quattro giorni, dal 14 al 17 giugno, il comune di Forio celebra il santo patrono con messe, processioni, spettacoli musicali e gli immancabili fuochi pirotecnici. Di per sè, il canovaccio dei festeggiamenti è assai simile a quello di Santa Restituta e San Giovan Giuseppe della Croce, i due compatroni dell’isola d’Ischia. Quello che cambia è il trasporto popolare verso una ricorrenza sentita in maniera viscerale dalla maggior parte degli abitanti di Forio. Basta visitare la chiesa nell’immediatezza dei festeggiamenti. Addobbata a festa e con il santo esposto in prossimità dell’altare maggiore, la Basilica di San Vito Martire registra un via vai continuo di turisti e fedeli. Si auspica che questa festa patronale, come tutte le altre che si svolgono sull’isola, venga tramandata e conservata nel tempo in modo da considerarla sempre, come lo è già tutt’ora, un tesoro culturale immenso, a cui i foriani sono legatissimi, nel nuovo quadro di valorizzazione di beni di questi tipo, che trovano in ogni tempo, sempre, i favori della critica, nel rispetto della tradizione e della storia. A conclusione dei festeggiamenti Il Comitato della festa dedicata a San Vitodesidera esprimere la propria vicinanza al popolo Ucraino attraverso un piccolo segno di solidarietà.

Speciale Reportage Fotografico di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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