Forio, gli scarti dell’asfalto usati come massetto
Sul lungomare di Forio i rimasugli stradali sono riciclati per nuovi lavori nonostante andrebbero smaltiti diversamente. L’ira della minoranza non si fa attendere
Strano ma succede davvero. Come le foto testimoniano c’è un modo molto creativo a Forio per riciclare i residui dell’asfalto grattato. I rimasugli ottenuti dalla sistemazione delle strade andrebbero smaltiti come direttive comandano, attraverso il rigido sistema di recupero che andrebbe rispettato in maniera rigorosa, soprattutto quando è di competenza comunale. E invece pare che nel comune turrita si faccia un po’ tutto alla buona, sfruttando le opportunità che concede il territorio.
Il riciclo avviene un po’ come quando a casa si nasconde la polvere sotto il tappeto. Ma stavolta la polvere sono i granuli di asfalto grattati di fresco e il tappeto, invece, lo strato superficiale su cui a breve verrà gettato nuovo asfalto. I rimasugli d’asfalto vengono invece nascosto sotto il “massetto” che si sta realizzando sul lungomare di Forio, con i lavori che si stanno effettuando a ridosso degli Scogli degli innamorati. Virtuoso riciclo di materiali di risulta o negligenza e faciloneria che poco si addice alla gestione del territorio di un comune popoloso dove il turismo è principale fonte di sostentamento economico della comunità? Difficile dare una risposta anche se ci prova l’opposizione del comune turrito.
“Questo è un attacco all’ambiente in pieno giorno – denuncia Stani Verde, consigliere di minoranza del comune di Forio – potremmo parlare del fatto che il muro risulta lesionato in vari punti e della crescente attenzione che si dedica al mondo della preservazione dell’ambiente. A questo proposito voglio ricordare la bella iniziativa di Ischia plastic free, un’ottima iniziativa ma non deve essere solo una vetrina per farsi pubblicità, in queste occasioni bisogna dimostrare di essere veramente attenti al problema inquinamento e bisogno avere il pugno di ferro anche contro i potenti (ditte che muovono interessi economici e fanno ciò che vogliono”: