La riapertura progressiva degli uffici pubblici e privati sembra non riguardare la sede postale di Panza, ancora aperta al pubblico soltanto a giorni alterni. È questa la doglianza che i consiglieri comunali di minoranza Ignazio Di Lustro, Enzo Di Maio, Jessica Maria Lavista, Stani Verde, Leonardo D’Abundo e Gaetano Savio, hanno espresso in una nota indirizzata a Poste Italiane e al sindaco Francesco Del Deo. La situazione dell’ufficio postale di Panza crea infatti gravi disagi alla comunità: lo si evince anche osservando semplicemente la grande calca che si crea all’esterno dell’ufficio, dove tante persone in fila attendono sotto il sole, con le mascherine, in attesa di entrare.
File che spesso durano fino alle ore pomeridiane. Tuttavia, come spiegano i consiglieri d’opposizione, anche presso l’ufficio postale nel centro di Forio c’è una situazione di disagio in quanto non è possibile procedere alla prenotazione attraverso il rilascio della numerazione, e i cittadini sono costretti anche in questo caso ad accalcarsi sotto il sole per mantenere il proprio diritto di accesso e il turno, attraverso la costante presenza in fila, con l’inevitabile conseguenza del formarsi di un assembramento che, in una fase come quella che sta vivendo il pase, può creare rischi concreti per la salute pubblica. Insomma, se i disagi e i disservizi erano giustificabili nel momento in cui si era in pieno inizio dell’emergenza covid-19, adesso essi sono del tutto inconcepibili e lesivi della dignità e del rispetto dei cittadini.
Di conseguenza i consiglieri chiedono a Poste Italiane Spa “l’immediata riapertura a tempo pieno dell’ufficio postale della frazione di Panza e la predisposizione di ogni attività organizzativa necessaria a rendere gli uffici postali di Forio centro e Panza fruibili e comodi all’accesso, allo scopo di evitare i citati inconvenienti e garantire tempi di attesa certi e regolamentati, evitando il più possibile situazioni poco dignitose e assembramenti” rischiosi. Contemporaneamente, l’opposizione invita il sindaco a condividere la richiesta della minoranza e “ad adoperarsi per compiere, in rappresentanza di tutta la cittadinanza, ogni ulteriore attività ed iniziativa tesa alla piena garanzia della fruibilità e della fruizione del servizio postale dei cittadini di Forio”.