Festa a mare agli scogli di Sant’Anna: l’attesa tra musica, cultura e folklore
di Isabella Puca
foto Lucia De Luise
Ischia – Aria di festa nel borgo di Ischia Ponte in attesa dell’evento più sentito dalla comunità ischitana: la festa a mare agli scogli di Sant’Anna. Cinque le barche che sfileranno, la sera del 26 di luglio, nella baia di Cartaromana. Un sorteggio legato al torneo di pallanuoto ha stabilito l’ordine di gara delle barche allegoriche che parteciperanno a questa 86° edizione. Ad aprire le danze sarà l’ Associazione “L’ Isola dei Misteri” che sfilerà con il tema de “La canzone napoletana nel primo ‘900” la guerra, le partenze dei primi napoletani immigrati, Cafe’ Chantant con i suoi colori e luci. “Lettere d’amore”, è il titolo del bozzetto firmato da Giuseppe Lubrano. A sfilare per seconda sarà l’Ass. Pro Loco Lacco Ameno , il cui tema assegnato e’ la Musica Napoletana nei favolosi anni ‘50 e ‘60. Renato Carosone e Igo Calise, Televisione, Il Festival di Napoli). Il titolo del bozzetto è “Marietta”, firmato da Anonimo Isolano. L’ Ass. Pro Perrone, il cui tema assegnato e’ “La musica napoletana dalle origini al ‘700” ( Pulcinella, La figura di Pulcinella, l’Opera Buffa) sfilerà per terza. Il titolo del bozzetto è: Mozart alla corte di Pulcinella. Novità di quest’anno è la partecipazione dell’ Associazione PIDA – Premio Internazionale Ischia Di Architettura, sfilerà per quarta e il tema assegnatole è “La musica Napoletana degli anni ‘70 e ‘80”. Pino Daniele, Massimo Troisi, Diego Armando Maradona). Il titolo del bozzetto firmato da Felix Policastro è “Liberamare”. Ultima a sfilare la barca dell’ Associazione Fantasynapoli/arti e mestieri il cui tema assegnato è la musica napoletana nei giorni nostri, Nuovi accordi e nuove scale, la musica dei giorni nostri (graffiti e murales, Cuffie giganti, Strade di periferia). “Ripetutamente Sant’Anna” il titolo del bozzetto firmato da Raffaele De Maio. Presentati ed esposti al Piazzale Aragonese i cinque bozzetti che si contenderanno, come ogni anno, il premio intitolato a Vincenzo Funiciello. Tra musica, cultura, cibo della tradizione e folklore la festa è iniziata venerdì scorso con una serata speciale di “borgo in festa”. Sabato sera, invece, i palazzi del borgo storico sono diventati vere e proprie lavagne digitali, raccontando storie affascinanti e variopinte in un caleidoscopio di forme e colori, luci e fantasia. Ad animarli è stato il genio creativo di Matthew Watkins, esponente tra i più autorevoli della nuova corrente di “mobile digital art” che ha “dipinto” suggestioni con le dita sull’Ipad: illustrazioni e animazioni in presa diretta legate a doppio filo alle canzoni più celebri o ai luoghi della baia di Cartaromana . “Amo tantissimo Ischia, è un luogo eccezionale per fare arte, non potevo non omaggiare l’identità della Festa di Sant’Anna, con le sue tradizioni”, ha sottolineato Watkins, che si è esibito con la collaborazione della figlia Camilla. A lui è andato, da parte della Famiglia Mazzella, in memoria del compianto Aniello Mazzella, un premio: una ceramica raffigurante il nostro Castello Aragonese. «Per ricordare nostro padre che ci ha lasciato una settimana fa, – ha raccontato Maria Mazzella, figlia di Aniello – abbiamo offerto un premio a chi meglio poteva rappresentare la sua vita. Un dipinto su mattone che rappresenta il castello aragonese è stato consegnato a Matthew Wattkins, artista delle luci e delle proiezioni perché nessuno meglio di lui può ricordare la vita di nostro padre, una vita fatta di luci e proiezioni, appunto. Aniello studiò da autodidatta la fisica dell’elettricità per meglio fare il mestiere di elettricista, diventò operatore cinematografico da giovanissimo; per l’ amore che aveva per il cinema si occupò per anni dell’illuminazione della festa di Sant’Anna, amava le tradizioni e Ischia Ponte dove era nato e cresciuto e da dove aveva iniziato anche con il commercio dei primi elettrodomestici a partire dal 1958. Fu uomo umile e lavoratore, tutta la vita la dedicò alla famiglia e, oggi, ci piace ricordarlo in occasione della festa di Sant’Anna che lui tanto amava. Per questo ringraziamo Luca Mazzella e Pietro di Meglio i quali hanno fatto sì che nostro padre fosse ricordato». E mentre i costruttori continuano a preparare le zattere, lavorando giorno e notte, il borgo si fa conoscere grazie alle visite guidate. L’intenzione del Comune di Ischia e della direzione artistica è quella di promuovere, con la Festa, anche i luoghi che da sempre ospitano l’evento. Così, sono state promosse dal 22 al 25 luglio visite guidate gratuite (previa prenotazione) sul porto sommerso di Aenaria, alla ricerca delle strutture romane, e nella baia, dove i cosiddetti “vents”, emissioni di anidride carbonica, raccontano il vulcanesimo dell’isola. Previste inoltre tappe nelle chiese del borgo e sul castello aragonese per comprendere, con l’aiuto di guide esperte, i segreti di un borgo intensamente ricco di attrattive. Ma il filo conduttore della musica fa viva anche quest’attesa: domenica scorsa mentre i giovani della parrocchia di Santa Maria Assunta preparavano il pasto della tradizione, ad allietare il pubblico le composizioni musicali eleganti del cantautore napoletano Alan Wurzburger, arrangiate dal maestro Lino Cannavacciuolo, in “Mi fermo a guardare la luna”, con la partecipazione di Valerio Sgarra. Sul palco ha fatto poi la sua comparsa un’amica di Ischia dalla voce straordinaria; parliamo di Fiorenza Calogero accompagnata da Marcello Vitale alla chitarra, Sasà Piedepalumbo alla fisarmonica, Emidio Ausiello alle percussioni. Il suo, un viaggio emozionale nello straordinario universo musicale napoletano, che è stato raccontato e svelato attraverso melodie tipiche popolari. L’altra sera è stato il turno di Lalla Esposito e Romolo Bianco con “Cantata per due voci sole” , un viaggio poetico musicale nel teatro e nella canzone napoletana d’autore che ha visto coinvolte due voci veraci, autentiche, due artisti fuori dagli schemi che interpretano una napoletanità lontana dagli stereotipi, dai luoghi comuni. Oggi la musica cede il passo alla fede per uno degli appuntamenti più attesi, la processione delle partorienti verso la chiesetta di Sant’Anna, nell’immediata vigilia della lunga notte della Festa a mare agli Scogli di Sant’Anna.