Ferragosto, la spiaggia dei Maronti resta “tabù”
Il Comune di Barano vara l’ordinanza per evitare i falò nella notte tra il 15 e il 16 agosto: vietate anche musica e bevande alcoliche
Dopo Forio, anche il Comune di Barano ha adottato provvedimenti per limitare gli “happening” delle notti estive in spiaggia. Il sindaco Gaudioso ha firmato l’ordinanza che ha ad oggetto il divieto di accensione dei fuochi sulla grande spiaggia dei Maronti, così come dell’installazione di tende, della diffusione di musica, e dell’uso e consumo di bevande alcoliche, in occasione della serata di San Lorenzo (ieri) e del prossimo Ferragosto.
Dunque niente falò nemmeno sul più esteso arenile dell’isola: da oltre un lustro, d’altronde, si cerca di limitare gli effetti dei “bivacchi” notturni in cui gran parte dei giovani si recano in spiaggia per rimanerci fino all’alba. Una tradizione pluridecennale, con generazioni di ragazzi che anno dopo anno organizzavano vere e proprie feste, allietate da musica, birre, bagni notturni e appunto falò. Tuttavia spesso i resti di tali festosi raduni finivano per recare danno agli arenili, che il giorno dopo si presentavano coi residui dei fuochi accesi durante la notte, detriti di legname, e rifiuti non raccolti. Nell’ordinanza si fa riferimento quindi alla prevenzione di pericoli per la pubblica e privata incolumità, oltre che per evitare disturbo alla quiete pubblica. Dall’altro lato, la grande estensione dell’arenile dei Maronti rende quasi impossibile la vigilanza costante vista anche l’attuale consistenza dell’organico della Polizia municipale. Di qui la decisione, in via preventiva, di vietare le attività citate, anche in considerazione del fatto che analoghi provvedimenti negli anni scorsi hanno almeno in parte sortito gli effetti sperati.
Le prescrizioni dell’ordinanza valgono dalle ore 18.00 del 10 agosto fino alle ore 8.00 dell’11 agosto (cioè la notte appena trascorsa) e dalle ore 18.00 del 15 agosto fino alle 8.00 del 16 agosto. In tali intervallo è vietata la vendita da asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine, e la vendita di bevande alcoliche da asporto, ma è anche vietato trasportare e consumare alcol sull’arenile. Naturalmente è vietato accendere fuochi, e – come detto – installare tende, usare e trasportare strumenti di diffusione sonora (salvo se autorizzati), trasportare legna e materiale infiammabile in qualunque modo, anche con mezzi di trasporto privati e pubblici, compresi i bus dell’Eav. Per i trasgressori le sanzioni sono quelle previste dalle norme vigenti tra una sanzione amministrativa tra € 25 e € 500, ma anche il possibile sequestro e confisca di bevande, materiale e strumenti non consentiti. Dunque, dopo Forio e Barano, adesso si attende l’ordinanza del Comune di Ischia per la consueta “quadratura del cerchio” ferragostana. Fra l’altro quest’anno si è aggiunto il problema del coronavirus con le relative norme anticontagio, a partire da quelle sul distanziamento fisico: nelle ultime settimane sono infatti tornate alcune preoccupazioni, visti gli assembramenti che nelle mete turistiche spesso non si è riusciti ad evitare.