Federalberghi, verso la Ripartenza: Ischia presente al summit
Ieri la videoconferenza organizzata dalla sezione isolana dell’associazione, con la partecipazione del Direttore generale Alessandro Nucara
Una tavola rotonda sul turismo ai tempi del covid-19. Ieri pomeriggio, organizzata da Federalberghi Ischia, si è svolta una lunga videoconferenza a cui hanno partecipato numerosi esponenti del settore da tutta Italia. Moderato dal nostro Dario Della Vecchia, albergatore ischitano, l’incontro telematico era intitolato significativamente “Verso la Ripartenza”, visto che sul tavolo c’erano tutte le problematiche relative alla riapertura delle attività alberghiere e del turismo in generale. Il presidente di Federalberghi Ischia Luca D’Ambra ha salutato brevemente i partecipanti, mettendo in chiaro la volontà di superare la strategia attendista che fin qui ha caratterizzato questa fase, per ripartire al più presto.
Da parte sua, Ermando Mennella, presidente Federalberghi Isole Minori ha riferito del documento unitario redatto insieme all’Ancim per sostenere le tipicità delle nostre località turistiche: «Vogliamo riaprire in sicurezza dando un’immagine positiva a coloro che ci sceglieranno», ha dichiarato Mennella. La parola è poi passata ad Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi Italia. Il suo lungo intervento, durante il quale ha risposto anche alle numerose domande degli addetti ai lavori collegati, è stato incentrato essenzialmente su tre punti: il decreto-liquidità, il Consiglio dei Ministri che era in programma ieri sera, e il protocollo di sicurezza per gli alberghi. Nucara ha spiegato tra l’altro che la categoria si aspettava contributi più cospicui e con rapidità diversa. L’obiettivo è dunque aumentare l’importo dei finanziamenti nella quota parte concessa senza garanzie. Si è affrontato il nodo delle banche, fortemente legato ai ritardi del decreto “aprile”, ma anche aspetti più “tecnici”, come le problematiche relative alle garanzie e alle assicurazioni per i dipendenti e i turisti. Sono stati ribaditi gli scopi del protocollo di pulizia e sanificazione, evitando l’ospedalizzazione degli alberghi. Il tutto, con gli occhi puntati sul decreto governativo di imminente uscita.