Faro di Punta Pioppeto: quale futuro?

Uno degli angoli più belli dell’isola di Graziella ritorna al centro della discussione politica. Infatti, nella giornata di ieri il Consigliere Comunale Scala Menico ha presentato una interrogazione nella quale chiede ragguagli circa lo stato dell’arte, presente e futuro, che interessa la struttura del Faro, da tempo abbandonata e vandalizzata, ubicata in località “Punta Pioppeto”.

Nel documento del consigliere Scala si legge: “PREMESSO che già da molti mesi con la clamorosa chiusura della discesa a mare del Faro il Demanio ha interdetto la importante zona; che il Sindaco nella immediatezza di fatti con toni trionfalistici (alla disperata ricerca di like) dichiarava di essere a conoscenza della problematica e che si era immediatamente attivato per prendere tutto in concessione e precisamente dichiarava: «L’Agenzia del Demanio ha accolto la nostra richiesta, il Faro sarà dato in concessione al Comune di Procida entro questa settimana. Per rimetterlo a posto, uso investiremo 350.000 euro del Piano Strategico Metropolitano, opportunità che si è aperta solo due mesi fa. Con le risorse comunali non ce l’avremmo mai fatta. Si apre un nuovo cantiere, con il nostro massimo impegno a riconsegnare alla comunità un bene dal grande valore storico e paesaggistico». che nonostante tale roboante dichiarazione nulla è accaduto né alcuna risposta è prevenuta dagli uffici preposti; che il Sindaco, prima di essere una parte politica, ha il dovere di essere serio, preciso e veritiero nelle informazioni istituzionali; tutto ciò premesso si interroga il Sindaco per conoscere:

1) a che punto e con quali atti si è inteso procedere per riconsegnare alla comunità procidana la zona del faro; 2) se il progetto la cui approvazione è stata più volte annunciata, di euro 350.000 è stato realmente approvato e nel caso positivo con quale atto ufficiale; 3) per quale motivo pur conoscendo i fatti (come appunto affermato dal Sindaco) l’Amministrazione ha fatto precipitare le cose con la chiusura del faro”.