È arrivato finalmente in porto l’iter per il finanziamento di circa un milione di euro diretto alle opere di adeguamento e miglioramento sismico dell’ex Hotel Napoleon a Villa Bellavista, dove erano siti gli uffici municipali del Comune di Casamicciola fino alla sera del 21 agosto 2017. È infatti arrivata, con apposito decreto dirigenziale, “l’approvazione dell’attività progettuale e ammissione a finanziamento” dell’intervento in questione. La giunta regionale ha preso atto della delibera sottoscritta dall’esecutivo del Capricho del 25 marzo scorso, che dava l’ok al progetto esecutivo, e ha approvato l’attività progettuale del Raggruppamento temporaneo di professionisti incaricato della stesura. Il finanziamento è stato quindi ammesso. L’assegnazione definitiva è subordinata alla presentazione del quadro economico rimodulato a seguito dell’aggiudicazione, previo incameramento delle economie di gara, ma questa sembra ormai solo una formalità. L’iter ha avuto un’accelerazione che si è rivelata decisiva a partire da alcuni mesi fa. La regione aveva cominciato un moderato “pressing” sull’amministrazione affinché venisse approvato il progetto esecutivo, dopo che questo in autunno era stato consegnato alla Direzione regionale per i lavori pubblici e la Protezione civile. L’esecutivo guidato dal sindaco Castagna oltre un anno fa aveva approvato la proposta di delibera dello stesso primo cittadino in ordine allo studio di fattibilità tecnico-economico per i lavori all’edificio, che il terremoto aveva reso temporaneamente inagibile.
Tuttavia, l’edificio era già destinatario di una parte dei fondi stanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per interventi straordinari. Alla Campania erano stati assegnati oltre 11 milioni di euro per la realizzazione di interventi di adeguamento e miglioramento. Una parte di essi fu appunto destinato a Villa Bellavista. Nel 2013 la Protezione Civile affidò allo Studio Speri l’incarico di progettazione, condiviso con la Direzione Generale dei lavori pubblici e la stessa Protezione civile. Ogni passaggio andava preliminarmente approvato dal Comune, e quindi la giunta diede l’assenso allo Studio di fattibilità redatto dallo studio. Il quadro economico del progetto comprende l’importo delle opere, compresi gli oneri per la sicurezza, pari a euro 704.900,00 , oltre a euro 293.128,80 di somme a disposizione, per un totale di euro 998.213,00. Nel dicembre scorso lo Studio aveva già consegnato in Regione il progetto, e i dirigenti della Direzione generale avevano quindi invitato il Comune di Casamicciola a «procedere celermente con gli adempimenti necessari per la formale approvazione, per dare corso alle attività propedeutiche per la cantierabilità dell’opera, dandone tempestiva comunicazione» all’ufficio regionale, «ovvero rappresentare eventuali motivi ostativi o problematiche emerse per consentire al Raggruppamento temporaneo d’imprese incaricato (lo Studio Speri, ndr) di produrre eventuali chiarimenti o integrazioni». Nel frattempo, gli uffici della Direzione generale erano stati traslocati al Centro direzionale: nel darne notizia al Comune, lo staff a due mesi di distanza invitò nuovamente l’ente del Capricho a ritirare la copia cartacea del progetto «per gli adempimenti di competenza per i quali, viste le tempistiche oltremodo prolungate per l’attuazione dell’intervento, si raccomanda di procedere con la massima celerità». La sollecitazione intendeva scongiurare la revoca del finanziamento da parte del Dipartimento di Protezione civile.