Ieri mattina due tecnici della Città Metropolitana sono giunti a Casamicciola per una serie di sopralluoghi. L’ente provinciale ha così risposto all’istanza che il Comune del Capricho, su impulso del consigliere delegato al demanio, dottor Ciro Frallicciardi, aveva inviato alla Città Metropolitana di Napoli, illustrando con ampio materiale fotografico il problema dell’erosione in vari punti della costa.
Ad accogliere i due tecnici ieri è stato lo stesso consigliere Frallicciardi insieme al responsabile dell’Ufficio tecnico, ingegner Baldino. Sono stati tre i punti principali oggetto dell’ispezione: il litorale di Suor Angela e la zona dell’Eliporto, punti dove gli arenili si sono drasticamente ridotti, ma la situazione è seria anche nel tratto in corrispondenza del parcheggio ex-Anas e del vicino stabilimento balneare dove la sabbia è arretrata al punto che in caso di mare agitato le onde arrivano ad abbattersi sulla corsia d’asfalto, investendo spesso le automobili in transito. Tra l’altro, l’erosione sottostante potrebbe comportare il rischio di cedimento del marciapiede e della sede stradale. La terza zona a rischio è l’area del Bagnitiello, dove è a rischio l’intera struttura balneare, che costituisce una delle eccellenze isolane del settore.
Il gruppo si è poi mosso con un gommone per ispezionare anche le scogliere al largo del litorale casamicciolese. Le mareggiate che colpirono l’intera isola sul finire del 2019 hanno inferto notevoli danni anche alla costa del Comune termale, accentuando in maniera violenta i fenomeni, dovuti ai moti ondosi, che erodono i fondali a ridosso delle strutture di contenimento della strada provinciale 270, generando problemi soprattutto dal punto di vista statico. Fenomeni erosivi che hanno provocato nel tempo forti variazioni al naturale profilo del territorio, oltre che il deterioramento dei materiali costituenti i muri di contenimento che costeggiano la provinciale litoranea. Un tratto, quest’ultimo, che fa parte ovviamente del principale anello viario dell’intera isola, e visto l’elevatissimo numero di automobilisti che quotidianamente transitano sulla litoranea, l’erosione del muro sottostante è prevedibilmente un problema prioritario per l’intera collettività. Le scogliere in questione erano state realizzate proprio dalla Città Metropolitana, anche se adesso dopo anni di erosione non riescono più a svolgere il loro compito di protezione.
Dopo il sopralluogo, Comune e Città Metropolitana si sono aggiornati per un nuovo incontro tra un paio di settimane, che serviranno a fare approfondite valutazioni su quanto visto ieri, nell’ottica di predisporre un intervento che comprenda la rifioritura delle scogliere, che in vari tratti vanno integrate, ma anche per il ripascimento degli arenili.