Ermando Mennella contro Airbnb, basta con il sommerso

«Si tratta di strutture e servizi che generano una concorrenza sleale, evadono e mantengono il lavoro nero. Vogliono stare sul mercato? Lo facciano con le stesse regole a cui noi albergatori dobbiamo attenerci. Non vedo perché sul web si possano vendere in tutta tranquillità servizi di ristorazione o ricettività senza che nessuno sappia chi e in che condizioni lo sta facendo. Noi albergatori siamo tenuti ad attenerci a miliardi di norme e di controlli, mentre tutto un mondo di ricettività alternativa è esente da qualsiasi obbligo, controllo, verifica. E’ inaccettabile. Mi auguro che la Guardia di Finanza cominci a monitorare questo fenomeno e a intervenire ».«Le opere pubbliche e i cantieri si possono anche fare, ma salvaguardando il decoro e la fruibilità del territorio».«La Naspi? Ci batteremo anche per il futuro. A differenza di chi si limita a protestare, noi abbiamo fatto un avviso comune con i sindacati per risolvere la problematica, e ci siamo riusciti, perlomeno per quanto riguarda  il 2015. E’ un dato di fatto. Tuttavia resto contrario al fatto che uno lavori sei mesi e gli altri sei resti a casa pagato dallo Stato. Ai problemi bisogna dare risposte, non palliativi»

Il Presidente Federalberghi Ischia Ermando Mennella non le manda a dire. E si scaglia contro le piattaforme on line di fitti e servizi abusivi esenti da qualsiasi obbligo, controllo o verifica. Ma se la prende anche con i cantieri, il degrado, la parity rate e, a proposito di Naspi, chi cerca palliativi senza offrire risposte.

L’INTERVISTA INTEGRALE SUL NUMERO DEL GOLFO OGGI IN EDICOLA

Exit mobile version