CULTURA & SOCIETA'

Emozioni forti alle antiche terme comunali per la mostra di Carnevale in arte con gli artisti presenti in costume d’epoca

YLENIA PILATO CURATRICE DELLA MOSTRA: “ Un Carnevale di emozioni d'arte, una mostra dal titolo fortemente evocativo che ho scelto per raccontare gli stati d'animo suscitati dall'arte stessa, la cui prospettiva è fatta di colori, maschere, vivacità e ovviamente emozioni. Sono soddisfatta dell'ottima riuscita dell'evento in termini di presenze. È stato un magnifico vernissage. Un Carnevale di arte e di socialità, un momento conviviale arricchito da un ricco buffet, un momento di rinascita e di  poesia. Un grazie soprattutto a tutti gli artisti che si sono impegnati per interpretare il tema del Carnevale”  

Emozioni forti alle Antiche Terme Comunali di Ischia nell’ultimo giorno di Carnevale, allorquando nello storico salone di Villa dei Bagni a due passi dalla Casina Reale, sono state rinverdite vecchie scene di aristocratiche feste del passato dove i personaggi d’epoca con le proprie movenze disegnavo la loro storia del tempo. Nel libro remoto dei ricordi Marchese, Conti, Duchesse, Baronesse e Signori della società borghese isclana hanno legato il proprio nome e blasone alla prestigiosa struttura lasciandone le impronte immortalate in antichi documenti consegnati alla storia.

Frammenti di quel tempo sono rimbalzati agli occhi ed alla mente dopo qualche secolo, con il singolare incontro d’arte avvolto da coriandoli organizzato dall’artista Ylenia Pilato non nuova ad eventi del genere, di talentuosi artisti apparsi in costume d’epoca nel giorno di Carnevale dove in nome dell’arte tutto vale, secondo il detto del Re del buono umore e dell’allegria, tutto doveva valere. E’ sembrato di vedere scorrere le sequenze di un film di felliniana memoria sapientemente montato dove arte e cultura del sapere inventarsi ha dato vita a tanto bella rappresentazione con gli artisti e le loro opere a tema in mostra, protagonist. Per questo anche nell’arte va ribadito che il Carnevale ha un ruolo speciale. S’intitola “Carnevale Emozioni d’arte…” la mostra collettiva di arte contemporanea inaugurata martedì 21 febbraio 2023 e visitabile fino al 06 marzo 2023 presso il salone delle Antiche Terme Comunali di Ischia. La mostra, curata da Ylenia Pilato in collaborazione con il Presidente della  ProLoco Isolaverde di Ischia  Gianni Mattera in arte Adelante e i ragazzi della ProLoco Isolaverde di Ischia  ha catturato attraverso le opere di 25 artisti isolani e non l’atmosfera gioiosa di questa magica festa.

Il Carnevale, con la sua aria scherzosa e fanciullesca, entra nel cuore degli artisti, guadagnandosi così il titolo di opera d’arte. Pittura,  scultura, collage, arte artigianale e poesia sono i settori artistici rappresentati. Carnevale e arte diventano così un binomio indissolubile, perché a Carnevale ogni opera d’arte vale. In esposizione le opere di:Adelante Gianni Mattera, Vito Patalano,Nunzia Zambardi,Clementina Petroni, Antonio Pugliese,Magda Kismet, Giuseppe Colucci, Antonio d’Aiello,Enrica Soligon, Giovanni Mazza,Rania Andon, Francesco Terracciano,Nicola Porta,Gino Ciriminna,Justine Buono,Salvatore Fusco,Manuela Stefanini,Arca Annoiato,Carla Lauro,Emily Sirabella,Anna Barone,Michele Patalano,Giusy D’Isidoro D’ Isi-Art,Anna Lamonaca e Ylenia Pilato. Il vernissage della mostra ha avuto luogo martedì 21 febbraio alle ore 18.00 con gli artisti in dress code carnevalesco. La mostra è visitabile nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e il martedì e il giovedì anche di pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00.  Così anche l’isola d’Ischia ha seguui alla grande la scia degli eventi dedicati al Carnevale.

Proprio le maschere sono l’emblema principe della festa, in particolare quelle della commedia dell’arte, entrate nell’immaginario popolare. Un tripudio di colori ha celebrato attraverso le varie opere esposte la rinascita del Carnevale.  Nel dettaglio, l’artista napoletana Giusy D’Isidoro in arte D’Isi-Art ha partecipato con due opere in chiave astratta che rappresentano un’esplosione di colori. L’artista Vito Patalano ha esposto un’opera che raffigura una maschera veneziana con un raffinato copricapo piumato di pavone e un dettaglio di una rosa rossa. L’opera dell’artista Nicola Porta raffigura un Arlecchino allegro e burlone di forte impatto visivo. L’artista procidana Arca Annoiato ha esposto un dipinto poetico su vetro che ritrae in lontananza una donna mascherata con un cappello, circondata da un cielo stellato e alcuni fiori lungo un sentiero. La poetessa Carla Lauro ha partecipato con tre poesie dedicate al Carnevale: Maschera e Pulcinella, Carnevale e A’ Maschera sono i titoli dei diversi componenti che hanno emozionato per le loro rime baciate dei versi.

L’artista Clementina Petroni ha partecipato anche lei con alcune poesie dedicate al tema e, in particolare, uno scritto sul Carnevale a Ischia negli anni sessanta. Inoltre, la Petroni ha esposto anche due opere pittoriche molto affascinanti per i toni allegri che rappresentano le maschere e la gioia della festa. L’artista Anna Lamonaca ha esposto un’opera che raffigura una donna dai lunghi capelli biondi che ha tra le mani una maschera di Carnevale. Il viso della donna ha solo gli occhi scoperti, simbolo dell’anima che lo sguardo non può tradire. L’artista Francesco Terracciano ha partecipato con due maschere: ” Sofferenza oltre il sorriso ” e “Urlo della maschera” sono i titoli delle opere realizzate  entrambe con cartone e una di esse decorata con carta argentata. Due opere che sono il simbolo di quello che è il travestimento si, ma anche di quello che c’è dietro la maschera. L’artista procidana Manuela Stefanini ha partecipato anche lei con due interessanti opere tematiche:” Dalla verità non si può fuggire” e ” Il caos non permette di ascoltare”. L’artista palestinese Rania Andon ha esposto tre opere che celebrano l’antica festa del Navigum Isidis, il Carrus Navalis (Carnavalis) venuto dall’Egitto in tempi remoti.

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L’artista Michele Patalano ha partecipato con due tributi: la Regina Elisabetta The Queen e il mitico Toto’, entrambi realizzati su piastrelle di ceramica. L’artista Anna Barone ha esposto due opere. Una recita: ” finché porterai un sogno nel cuore non perderai mai il senso della vita”. Un messaggio di speranza inciso sui petali di rosa rossa che sta soffiando un pierrot dalla rosa che reca in una mano. L’altra opera, anch’essa portatrice di un messaggio universale recita: ” siamo unici e irripetibili, siamo opere della natura”. Un pensiero molto profondo rappresentato dal ritratto di un pierrot molto espressivo. L’opera dell’artista Antonio Pugliese è un’opera concettuale e contemporanea, realizzata con la tela jeans. Una sorta di grembiule vestito di coriandoli alla Pollock, simboleggia magistralmente con gli occhi della fantasia una figura con cappello che ha tra le labbra una stella filante azzurra. Le opere dell’artista Antonio d’Aiello,invece, realizzate con la tecnica dell’acquerello, raffigurano un simpatico Arlecchino circondato da stelle filanti che balla sullo sfondo del Castello Aragonese d’Ischia e un ritratto di Pulcinella circondato da un tenero gattino. L’artista Giovanni Mazza ha partecipato anche lui con un’opera raffigurante un  Alrecchino seduto davanti al Castello Aragonese.

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La composizione appare gioiosa nei colori tipici del Carnevale. L’artista Nunzia Zambardi ha esposto un’opera raffigurante una figura mascherata che ha un braccio alzato con la mano protesa verso il sole, quella luce che riscalda l’anima e che rappresenta al contempo un’ancora di salvezza. Insieme a quest’opera, due meravigliose sculture riciclate realizzate con testate di sedie dipinte. L’artista Enrica Soligon ha portato ad Ischia la magia veneziana con un’opera raffigurante una maschera con alle spalle l’azzurro del mare ischitano. L’altra sua opera raffigura un clown dipinto ad acquerello. L’artista Giuseppe Colucci ha esposto un’opera con uno sfondo astratto. In primo piano alcuni elementi tipici del Carnevale vibranti come figure animate. L’artista Salvatore Fusco ha partecipato con due opere. Una raffigura due innamorati a cena a lume di candela per un brindisi di Carnevale. Un’altra ritrae un volto di donna mascherato. Entrambe le opere hanno una chiave di lettura contemporanea ed accattivante nei toni cromatici. L’artista Emily Sirabella ha esposto un’opera raffigurante una tigre multicolor su sfondo astratto e un’altra opera tributo a Frida Kahlo, circondata da un pappagallo, fiori e farfalle.

L’artista Justine Buono ha esposto un’opera davvero originale che ritrae il suo volto con sei espressioni diverse, ricamato su tela con cotone multicolor. L’artista Gino Ciriminna ha partecipato con l’opera “Viva il Carnevale”, che ritrae un clown seduto su un elefante la cui proboscide ha un dettaglio di stoffa. L’artista Magda Kismet ha dipinto alcune maschere con l’acrilico e con la stessa tecnica ha esposto diverse opere dedicate al Carnevale. In particolare, un’opera raffigura una donna che suona una cornucopia di coriandoli a bordo di una gondola con alle spalle la basilica di S.Marco a Venezia. Un’altra raffigura tre figure mascherate circondate da fiori,un’altra opera una violinista vestita di bianco su uno sfondo azzurro con alcune rose e maschere intorno. Infine,un’altra opera naif che ritrae una donna sotto ad un porticato di rose con in mano una maschera di Carnevale. L’artista Adelante Gianni Mattera ha dedicato un’opera a Troisi nei toni del bianco e del nero, un’altra al grande Maradona e un’altra opera astratta ritrae due sagome di donne in stile Giacometti con uno sfondo dove prevale l’azzurro. L’artista Ylenia Pilato ha esposto alcune maschere di stoffa, un cappello dipinto e due opere. Una raffigura un volto di donna mascherato di fiori con un cappello.

Un’altra opera dal titolo Carnival dream ritrae due figure mascherate che sono un perfetto connubio di arte e moda con dettagli materici aggiunti alla tecnica di base del collage di stoffa. Alcune considerazioni sulla mostra. Grazie alla grandezza dell’arte, della pittura, tutto si trasforma in bellezza. In questo modo, ogni pennellata di colore sembra riprendere il volto e l’identità delle maschere celebri del Carnevale, dice  Ylenia la curatrice dell’evento. La mostra è stata una bella occasione di svago, per dare forma e sostanza a sé stessi, indossando una maschera o un costume che permettono di “cambiare identità “. In fondo è ciò che succede osservando un’opera d’arte, si ha la sensazione di essere in un’altra dimensione,lontani nel tempo e nello spazio. Non solo travestimenti, ma anche una continua oscillazione tra illusione e realtà, questo ed altro ancora contraddistingue il Carnevale nelle opere d’arte in mostra. Così il Carnevale diventa un modo per celebrare e ricordare la bellezza della realtà, da vivere come vera e propria rinascita. Si ammirano un insieme di immagini e si colgono tanti dettagli di stile, per gli appassionati, ma anche e soprattutto si apprezzano le tante sfumature. Un Carnevale di emozioni d’arte, una mostra dal titolo fortemente evocativo che ho scelto per raccontare gli stati d’animo suscitati dall’arte stessa, la cui prospettiva è fatta di colori, maschere, vivacità e ovviamente emozioni. Sono soddisfatta dell’ottima riuscita dell’evento in termini di presenze. È stato un magnifico vernissage. Un Carnevale di arte e di socialità, un momento conviviale arricchito da un ricco buffet, un momento di rinascita e di  poesia. Un grazie soprattutto a tutti gli artisti che si sono impegnati per interpretare il tema del Carnevale.  

Elaborazione foto di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Collaborazione;: Artista Ylenia Pilato

antoniolubrano1941@gmail.com

Info@ischiamondoblog.com

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