ELEZIONI LACCO AMENO De Siano-Pascale, il 23 febbraio ultimo round al Consiglio di Stato

Questa volta non è uno snodo cruciale, stavolta è davvero il dentro o fuori. Come l’ultimo rigore in una partita di calcio o il match point in quella di tennis. E’ stata fissata per il prossimo 23 febbraio – e si svolgerà dinanzi ai giudici della II Sezione del Consiglio di Stato – la discussione del ricorso proposto dal candidato a sindaco alle ultime amministrative di Lacco Ameno, Domenico De Siano, contro il responso del Tar che ha annullato il primo ricorso del senatore della Repubblica che in buona sostanza chiedeva l’attribuzione di alcune schede che non gli erano state attribuite e che avrebbero potuto far chiudere a suo favore la partita elettorale al primo turno, quello poi conclusosi con l’incredibile pareggio con Giacomo Pascale (1541 voti a testa), quest’ultimo divenuto poi sindaco nello storico ballottaggio andato in scena lo scorso autunno.

A metà dicembre, la magistratura amministrativa aveva accolto il ricorso incidentale di Pascale e respinto come detto quello di De Siano che chiedeva per il tramite dei suoi legali l’annullamento “ “dell’atto di proclamazione degli eletti – intervenuto in data 5 ottobre 2020 – alla carica di Sindaco del Comune di Lacco Ameno, con il quale si procede alla proclamazione a Sindaco del signor Giacomo Pascale, e la conseguente correzione del risultato elettorale; del verbale delle operazioni dell’Adunanza dei Presidenti delle Sezioni del 22.09.2020 con il quale il Presidente dell’Adunanza ha accertato che i candidati a Sindaco De Siano Domenico e Giacomo Pascale hanno riportato lo stesso numero di voti validi e cioè 1541 voti e che pertanto ai sensi dell’art 71 comma 6 del decreto legislativo 18.08.2000 n. 267 occorrerà procedere ad un turno di ballottaggio; dei verbali delle operazioni dell’Ufficio Elettorale del Comune di Lacco Ameno per la elezione diretta del Sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale; dei verbali delle operazioni di scrutinio del 20, 21 e 22 settembre 2020 delle Sezioni elettorali nn. 2, 3 e 4”.

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