CRONACA

Eccellenza Rizzoli, a 103 anni intervento a polso e femore

La professoressa Anna Colucci è stata sottoposta a una delicata operazione da parte del dottor Sorbo e della sua equipe. E in cinque giorni la nonnina ha fatto ritorno a casa

Cade accidentalmente in casa e si frattura polso e femore. E’ successo ad Anna Colucci, una vecchietta di 103 anni che però, dopo essersi affidata all’esperienza del dottor Sorbo e della sua equipe, in soli 5 giorni dal ricovero torna a casa e delle operazioni c’è solo un lontano ricordo. Un caso di eccellenza medica e di straordinaria umanità nel mondo della tanto criticata sanità campana, è successo all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno dove il dottor Dario Sorbo è responsabile dell’unità operativa di ortopedia e traumatologia. La signora Anna, conosciuta sull’isola come storica professoressa di musica, è una persona piacevole, perfettamente lucida e, anche se non ha particolare bisogno, è assistita in casa da due parenti. Nonostante i suoi 103 anni, festeggiati l’8 luglio scorso, non mostra alcun tipo di rallentamento ma può capitare a tutti un incidente domestico e quindi si è ritrovata con polso e femore fratturati. Va in ospedale e il dottor Pempinello, ortopedico che per primo la riceve nella struttura, la ricovera il 25 luglio, viene operata dopo due giorni e la dimettono il 30 luglio. Tempi record, siamo al reparto di ortopedia del Rizzoli di Lacco Ameno. I due interventi, al polso ed al femore, sono stati fatti dai collaboratori del dottor Sorbo in contemporanea: al femore è stato messo un chiodo endomidollare mentre il polso è stato stabilizzato con due fili di Kirschner in acciaio e posizionato un gesso.

Le due operazioni sono durate in tutto solo 40 minuti, la vecchietta ha ripreso a camminare assistita da due stampelle che terrà per un po’. Per il resto nessuna cura in particolare ma solo una terapia riabilitativa a domicilio. <<E’ andato tutto liscio, sono interventi che tecnicamente non richiedono particolare tempo se fatto da mani esperte – ha dichiarato il dottor Sorbo – Ottenuta una buona riduzione della frattura si procede alla sua stabilizzazione con incisione del chiodo grazie ad un’attrezzatura dedicata. Ha avuto un ottimo post operatorio, nonostante l’età era in ottime condizioni di salute>>. Tutto è bene quel che finisce bene, la signora Anna è rimasta contenta al punto da voler fare una foto con gli operatori sanitari che l’hanno assistita. Felice di come è stato gestito il tutto anche il dottor Sorbo che nonostante il periodo critico dovuto alla pandemia, ed a prescindere dalle riduzioni di personale, è riuscito ad offrire un servizio di eccellenza rispettando quanto previsto dal protocollo alla perfezione. Stando infatti alla normativa europea ed al decreto dirigenziale i pazienti anziani che vanno incontro a questo tipo di operazioni è bene operarli in tempi brevissimi. <<Operando entro le 48 ore si si riduce il rischio chirurgico e vi è una netta riduzione di mortalità – afferma il dottor Dario Sorbo – A riguardo ci tengo a ringraziare personalmente i dottori De Rosa, Barile e Caputo che sono sempre disponibili anche nei giorni festivi per operare quanti più pazienti possibili nelle 48 ore dal ricovero>>.

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