Arrivano altri due prestigiosi riconoscimenti per le cantine Antonio Mazzella, la casa enologica ischitana che negli ultimi anni ha saputo guadagnarsi numerosi riconoscimenti per la qualità dei suoi vini.
Il Vigna del Lume 2022 ed il Gawem 2021 hanno ottenuto infatti l’ambito riconoscimento dei 5 grappoli della Guida Bibenda 2024, il libro guida della Fondazione Italiana Sommelier che descrive il panorama vitivinicolo italiano e la geografia dei luoghi di produzione.
La Guida Bibenda, che premia ogni anno alcuni vini con i suoi famosi 5 Grappoli, nasce proprio come un libro di consultazione, dedicato ai migliori vini d’Italia per conoscerli e scoprire le cantine che li producono, nei loro scenari e territori.
Bibenda, negli oltre 30 anni dalla sua nascita, si è guadagnata il ruolo di punto di riferimento per chi vuole conoscere più da vicino il mondo del vino, anche senza esserne un esperto, per poter scegliere con consapevolezza cosa bere.
La valutazione dei vini contenuti nella guida parte dal punteggio minimo di un grappolo ( con una votazione espressa dai sommelier che va da 74 a 79 punti) per arrivare a cinque grappoli (con votazione in punti da 91 a 100) quella in cui rientrano i vini considerati delle “autentiche eccellenze territoriali, dei veri e propri tesori enoici italiani”.
Rientrano dunque in queste eccellenze i due prodotti della casa vinicola di Antonio Mazzella oggi guidata dal figlio Nicola con la sorella Vera: il già pluripremiato Vigna del Lume (in questo caso della annata 2022), un biancolella doc che nasce dalle vigne della zona orientale della nostra isola, a 100 metri d’altezza a Punta del Lume, zona che in dialetto viene definita “o’ lummo”.
Stessa valutazione d’eccellenza anche per il Gawem del 2021, altro biancolella ma di recente creazione il cui nome è un acronimo che nasce dalle iniziali dei nomi delle donne della famiglia Mazzella e che ha già saputo conquistare i favori dei critici più famosi ed esigenti: Gawem è in lizza per il prestigioso Platinum Winehunter Award 2023 che sarà assegnato a fine ottobre di quest’anno.
Questi nuovi e prestigiosi riconoscimenti confermano la bontà del lavoro svolto quotidianamente dalla casa vinicola di Campagnano che da diversi anni ha puntato su una produzione selezionata e su prodotti di pregio che rendono lustro alla tradizione enologica ischitana