CRONACAPRIMO PIANO

Dragaggio del porto turistico, ridotta l’area d’intervento

Obbiettivo accelerare i tempi ed evitare, per questo, lo smontaggio di pontili, catenarie e corpi morti presenti sul fondale nelle aree in concessione a Cala degli Aragonesi e Marina di Casamicciola. Time limit rimane il 5 luglio

Eppur si muove e parliamo del dragaggio del porto turistico di Casamicciola Terme. Tra riunioni, summit, poco oculate valutazioni e tanti non detti (alla base dei reiterati incontri istituzionali) cambia anche l’area di intervento. Ovvero si riduce. L’obiettivo è accelerare i tempi ed evitare, per questo, lo smontaggio di pontili, catenarie e corpi morti presenti sul fondale nelle aree in concessione a Cala degli Aragonesi e Marina di Casamicciola dove i mezzi e gli uomini della Soc. “C.E.M.” S.p.a.dovranno operare per rimuovere dai 15 mila ai 25 mila metri cubi di prodotti depositati entro il termine non perentorio dei primi di luglio. Si lavora per lasciare sul fondale anche le attrezzature di ancoraggio di Marina nell’area della torretta: sarebbero già in “quota”, ovvero poste sul fondale dove verosimilmente si arresterà l’operazione di asportazione dei prodotti.

Si lavora per lasciare sul fondale anche le attrezzature di ancoraggio di Marina nell’area della torretta: sarebbero già in “quota”, ovvero poste sul fondale dove verosimilmente si arresterà l’operazione di asportazione dei prodotti

Al fine di raggiungere un obbiettivo minimo, è stato ridotto il bacino di operatività interna allo scalo che include i moli della Torretta e i moli a terra del Piazzale Ancora interessata all’attività di dragaggio. Anche l’area di cantiere a terra è stata modificata, mentre la ditta incaricata ha chiesto l’utilizzo di un ulteriore mezzo marittimo per l’operazione di dragaggio. Insomma l’originario impianto che verte sul secondo scalo dell’isola d’Ischia è stato riveduto e corretto in corsa per superare le tante criticità non tenute opportunamente in conto nella fase preliminare. Una versione riveduta e corretta di un dragaggio vero. Qualcuno lo chiamerebbe un “dragaggino”. Intelligenti pauca! In ordine alle procedure in atto ed in termini di competenze delle autorità preposte è stato necessario integrare le ordinanze ed i provvedimenti emanati in merito ai lavori a farsi e che autorizzano, in un’area che escluda anche i pontili galleggianti a ponente dello scalo, le operazioni di dragaggio della parte turistica del porto di Casamicciola Terme, con l’utilizzo diMotopontoni, Moto Betta, Rimorchiatori e sub oltre ad un ulteriore mezzo richiesto dal Spa napoletana. Oltre alla Moto betta “STELLA, che effettuerà leoperazioni di trasporto marittimo dai fondali del Porto di Casamicciola Terme dei “fanghi di dragaggio” verso un sito di immersione in mare a largo delle coste ischitane, a circa 3 miglia. Sarà, inoltre, utilizzato ad integrazione dei mezzi già autorizzati il Moto pontone denominato “POLLUCE” insieme al sub Mario Guarracino. Quest’ultimo si occuperà di catenarie e corpi morti.

La CEM spa ha chiesto l’utilizzo di un ulteriore mezzo marittimo per l’operazione di dragaggio

Per questo con nota n° 8266 il 12 giugno e ancora con nota n° 8420 il 14 giugno 2023, l’Ufficio Locale Marittimo di Casamicciola Terme ha richiesto al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Reparto IV – Ufficio I – Sezione 1°, il rilascio del provvedimento di ammissione al trasporto marittimo di fanghi di dragaggio con umidità superiore al TML – para 7 del IMSBC Code – M/betta “STELLA” . Il Provvedimento autorizzativo è giunto mercoledi14giugno ed autorizzaal trasporto marittimo dai fondali del Porto di Casamicciola Terme dei “fanghi di dragaggio”, con provvedimento valido fino al 18 maggio 2026. I lavori dovranno essere ultimati entro il 5 luglio. In particolare l’ordinanza n.86 sulle Operazioni di dragaggio – Integrano la precedente Ordinanza n° 75/2023 a firma del TV Antonio Cipresso. L’area di cantiere 1 è stata rimodulata ed avrà durata dal 12 giugno 2023 al 18 giugno 2023.L’area di cantiere 2 avrà durata dal 12 giugno 2023 fino al 05 luglio 2023.Il 18 giugno inizierà l’escavo vero e proprio che sarà condotto operando 24 ore al giorno per concludersi quindi entro il termine previsto dall’ordinanza del commissariato,  il 4 luglio prossimo. L’intero impianto è stato concepito a seguito dell’ultima riunione del 13 giugno scorso con il Commissario delegato Giovanni Legninial porto di Casamicciola relativa ai lavori di dragaggio.
I responsabili della ditta appaltatrice dei lavori insieme al responsabile unico del provvedimento ed al comandante dell’Ufficio Locale Marittimo Casamicciola Paolo Avallone per fare il punto sulla situazione vista la ristrettezza dei tempi a disposizione per terminare l’intervento e restituire alla piena operatività l’approdo. I responsabili della ditta che sta eseguendo l’escavo hanno comunicato che sono stati rinvenuti nello specchio acqueo portuale numerosi detriti, catenarie e corpi morti che hanno impedito sin qui l’inizio della rimozione del materiale. Intanto lo scalo portuale resta operativo a metà, in attesa di rivedere le navi traghetto, il traffico marittimo commerciale di linea e la piena funzionalità delle aree diportistiche.

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