«Benché io mi sia adeguato, seguendo la disciplina di partito, e abbia votato a favore del taglio dei parlamentari, devo dire che personalmente sono contrario a questa mossa. In un contesto come quello attuale, senza una legge elettorale adeguata, diverse ampie aree del Paese non sarebbero rappresentate in Parlamento. Addirittura alcune Regioni non esprimerebbero alcun rappresentante. È evidente che un risultato del genere penalizza pesantemente la già sofferente democrazia che, anche a causa del comportamento dell’attuale Governo, corre davvero diversi rischi. Ai fini della riduzione della spesa, non è certo tagliando il Parlamento che si ottengono significativi risparmi, perché i veri sprechi sono altrove. Tuttavia, vedremo col referendum cosa pensano gli italiani».
