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Domani mattina, la festa per i primi 10 anni di Villa Mercede

di Isabella Puca| Serrara Fontana – “Dieci anni al servizio degli anziani”, titola così la locandina dedicata alla festa dei nonni del 2 ottobre che quest’anno si arricchisce di un altro importante traguardo. La struttura, importantissima per il servizio che viene prestato agli anziani e in particolar modo ai malati di Alzheimer per i quali è stato istituito, all’esterno della struttura un giardino dedicato, il primo della Campania, raggiunge i primi  dieci anni di attività e decide di festeggiarlo nel giorno dedicato ai nonni. Già a partire dalle ore 9:00 sarà visibile a tutti la mostra dei dieci anni di attività della RSA di Villa Mercede allestita dagli Animatori Sociali. A seguire, verso le 10.45, ci sarà il saluto del Direttore Sanitario della RSA Villa Mercede, Asl Napoli Na2 Nord e dei responsabili della cooperativa sociale. Subito dopo si potrà assistere allo spettacolo teatrale  “L’ultimo pezzo di cotone di zucchero” con la partecipazione di Giovanni Allocca e di Ida Anastasio scritto e diretto da Pippo Cangiano. Lo spettacolo, che verrà messo in scena nel centro Polifunzionale di Piazza Arturo Trofa, è tutto incentrato  sul tema Alzheimer. In scena una madre anziana e un figlio disabile, Filippo, che vive, pur avendo 40 anni, un’esistenza infantile abbarbicato alla madre, unico suo punto di riferimento.  Dinanzi ai primi preoccupanti sintomi dell’Alzheimer, il dimenticarsi delle cose, quel perdere la cognizione del tempo e quello stato confusionale che ogni giorno cresce sempre più, tormentata dal pensiero che il figlio potesse restare senza di lei decide di prendere una drastica decisione. Una storia fatta di sorrisi amari ma a tratti divertenti, una storia di vita che può appartenere a tutti. «”L’ultimo pezzo di cotone di zucchero” – si legge nella presentazione dello spettacolo – può essere considerato come un commovente e disperato grido d’amore, un tentativo incisivo di riabilitare la speranza della normalità». Sarà senza ombra di dubbio uno spaccato su questa realtà presente anche sulla nostra isola. Fu proprio per questo che durante la scorsa primavera è stato  inaugurato il “Giardino di Augusta”  il primo giardino in Campania dedicato ai pazienti affetti da Alzheimer, una piccola oasi di pace in quel di Villa Mercede che appartiene a tutta la comunità, al di là della malattia. Il nome del giardino è stato scelto per ricordare la prima donna alla quale nel 1901 il  dott. Alzheimer , diagnosticò quella malattia che prese il suo nome ed è un pergolato di glicine a indicare l’inizio di un percorso circolare segnato da due colori, il rosso e il giallo come a indicare il paziente la libertà di poter camminare all’aria aperta seguendo un percorso senza avere così il rischio di perdersi. É l’aromaterapia a guidarlo, infatti tra il profumo di rosmarino, basilico e la lavanda, l’olfatto è infatti l’ultima cosa che un paziente affetto da Alzheimer perde. Tutt’intorno nessun muro ma solo ringhiere per far sì che chi passeggia possa vedere il mare in lontananza, al centro del giardino la statua di una Madonna regalata loro dal Vescovo, poco più avanti l’albero di ulivo, l’albero della speranza quella che i pazienti, pur essendo anziani non devono perdere mai.

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