Dodici mesi per dare un sorriso ai terremotati, il nuovo calendario degli infermieri
di Isabella Puca
foto Luigi Trani
Ischia – In una delle foto ci sono Nello e Marina che improvvisano un tris sulla schiena di un finto paziente, in un’altra c’è il sorriso dolcissimo di Irene “vittima”, per modo di dire, del corteggiamento inginocchiato di un infermiere. E’ ancora una volta Francesco Iacono l’infermiere anima dell’iniziativa che vede la realizzazione di un calendario che ha coinvolto, ancora una volta, tutto il corpo infermieristico dell’Ospedale Rizzoli. Anche quest’anno il ricavato andrà in beneficenza, questa volta però si guarda ai terremotati di Casamicciola, saranno loro infatti i destinatari dei proventi ottenuti con la vendita del calendario per il quale, hanno posato, sotto l’obiettivo di Luigi Trani. «Quest’anno – ci racconta Francesco – a differenza degli altri anni la raccolta fondi non andrà tutto in Kenya, vista la tragedia che ha colpito Ischia buona parte dei fondi andrà ai terremotati di Casamicciola e Lacco Ameno». La presentazione giovedì 21 dicembre alle ore 21:00 al ristorante Zì Carmela dove le pizze parlano la lingua di piazza Majo. E’ lì che la gestione di quella che era la pizzeria Catarì, situata proprio al centro della piazza interessata dal sisma, ha spostato la sua attività. «La serata è aperta a tutti – ha spiegato ancora Francesco – con 20 euro si potrà mangiare una pizza, accompagnata da un dolce, bere una birra e ricevere un calendario del 2018, un modo per vivere una serata insieme, fare del bene e anche per rilanciare l’economia della pizzeria. Tante piccole gocce che, insieme, potranno formare un oceano». Le 12 foto sono state scattate tutte all’interno dell’Ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno, il tono è come sempre ironico e regala un sorriso anche a chi, in quel maledetto 21 agosto, ha perso ogni cosa. Dodici scatti per cercare di raccogliere quanti più fondi possibili da destinare, magari, ai più piccoli e alla loro istruzione. «Il calendario – precisa ancora Francesco – sarà venduto solo in ospedale, ma speriamo di riuscire a trovare aiuti concreti anche da parte dei commercianti che si offriranno di venderlo. Negli anni scorsi c’ eravamo occupati di devolvere i fondi alle scuole, e l’idea è sempre di aiutare i bambini, riuscire a garantire loro qualcosa a livello scolastico». Il progetto dal titolo “Le professioni sanitarie di Ischia for Msloni” è iniziato nel 2014 dopo un viaggio in Kenya di Francesco e ha visto, fin ora, la costruzione di cinque aule e di alcuni bagni nella scuola di Msloni in Kenya. Durante la vacanza in Kenya, nel 2013, la visita all’interno del territorio per vedere come vivevano le persone in questo paese bellissimo, dalla vegetazione incredibile, ma al tempo stesso molto povero. Poi la visita in uno dei tanti orfanotrofi intorno al villaggio vacanze e la cosa che più li colpì fu che i maestri facevano di tutto per mandare i bambini a scuola; nonostante l’estrema povertà il pensiero era di far sì che potessero avere un minimo di cultura. Sfruttando l’idea avuta in passato dal dottore Parisi, che con un calendario aveva finanziato la costruzione di varie strutture in Kenya, Francesco ha così pensato di riproporre un calendario, ma con protagonista il personale sanitario. Già nel 2014 avevo coinvolto amici e colleghi in questo progetto e, l’anno successivo, furono realizzate diverse strutture. Vendendo le foto di quei bambini felici delle strutture costruite per loro arrivò subito una marcia in più per continuare a raccogliere fondi. «Lì in Kenya – conclude Francesco – abbiamo dato fondi sempre per le scuole, per costruire aule, ma lì è facile fare grandi cose con piccole somme di denaro. Con quel 30% che non daremo ai terremotati doteremo un orfanotrofio di zanzariere, dentifrici e cose di utilità quotidiana».