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Docenti del Cratere fuori dall’isola, incontro con Legnini

Terremoto e Alluvione, 20 insegnanti mandate ad esercitare la loro professione lontano dai confini ischitani, e allora gli stessi chiedono il Decreto di utilizzazione anche per il prossimo anno scolastico. Una delegazione ha incontrato il commissario straordinario per sollevare la questione e chiedere un interessamento

Torna di estrema attualità anche quando la scuola sta per finire la questione degli insegnati terremotati e alluvionati ischitani che rischiano di dover andare a lavorare fuori sede e molto lontano dall’Isola benché colpiti dagli effetti delle catastrofi naturali del 2017 e del 2022. Una emergenza nell’emergenza che ha visto ieri una delegazione di docenti a colloquio con il Commissario Giovanni Legnini. L’appello è affinché nessuno sia trasferito. Hanno perso la casa, gli affetti personali, non hanno più una quotidianità o una certezza per il futuro, dormono in hotel o da parenti, ieri, una ventina di docenti della zona colpita di Ischia si è recata dal Commissario Giovanni Legnini per non rischiare di dover prendere servizio chissà in quale regione Veneto, Friuli, Lombardia, nella scuola assegnata dal famoso “algoritmo” voluto dal MIUR e di non farlo per il prossimo anno scolastico. Docenti che chiedono la certezza di poter restare ad Ischia, in Campania grazie all’assegnazione provvisoria che deve essere loro data e riconosciuta attraverso un provvedimento ad hoc. Nemmeno la tragedia del terremoto e dell’alluvione ha fermato la burocrazia. Serve un’ordinanza per evitare ulteriori disagi a queste persone. Il provvedimento dovrà prevedere – ci hanno spiegano – che docenti, personale educativo e Ata senza casa perché inagibile, crollata o temporaneamente non accessibile, possano rimanere nel comune di residenza o in uno vicino e fare domanda di utilizzazione all’ufficio scolastico regionale e nel frattempo non devono prendere servizio altrove. I docenti ischitani si sono mossi per tempo, affinché non venga detto loro che è troppo tardi e si sono rivolti al Commissario Giovanni Legnini.

Vista la situazione di emergenza ancora in atto ed alla luce della proroga dello “Stato di Emergenza per gli eccezionali eventi meteorologici del 2022” fino al prossimo dicembre ed atteso che la ricostruzione post eventi deve ancora partire, i circa 20 professori di Ischia colpiti dagli eventi in questione, hanno chiesto anche per quest’anno al Ministro dell’Istruzione il decreto di utilizzazione per tutti i docenti del cosi detto “Cratere” di Ischia che di fatto si è allargato dopo il Terremoto che comprendeva solo Casamicciola, Lacco e Forio anche agli altri comuni con l’alluvione includendo, Ischia, Barano e Serrara Fontana.

Per adesso non ci sono commenti ufficiali ma l’impressione è che dovrebbe arrivare la fumata bianca almeno anche per il prossimo anno didattico

Il Commissario Legnini non ha voluto commentare, ma da quel che trapela si dovrebbe riuscire ad ottenere l’assegnazione provvisoria. Sono persone che non hanno più riferimenti, certezze, troppo spesso non hanno più un tetto, ora la preoccupazione è che sia data a loro al più presto l’assegnazione sperata.

L’accordo tacito tra i docenti è il Commissario, dopo l’incontro di ieri a Palazzo Reale di Ischia, è quello che i docenti sottoscrivano un documento con la contestuale richiesta di “utilizzazione straordinaria del personale delle zone del terremoto” al MIUR ed al Ministro Competente e del Merito Giuseppe Valditara e dopo il commissario Legnini dopo si farà portavoce delle istanze dei docenti nelle sedi competenti con il Ministero e con il Ministro stesso. Un provvedimento che annualmente, sempre a maggio, viene sollecitato dalla categoria a partire dal primo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 agosto 2017, con il quale è stato dichiarato lo stato di eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari in conseguenza dell’evento simico che ha interessato il territorio di alcuni Comuni dell’isola di Ischia il giorno 21 agosto 2017” e la delibera del Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2017, che ha dichiarato, fino al centottantesimo giorno dalla data del medesimo provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico che ha interessato il territorio dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’isola di Ischia il giorno 21 agosto 2017”a cui è conseguita l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 29 agosto 2017, n.246, recante “Primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti all’evento sismico che ha interessato il territorio dei Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’isola di Ischia il giorno 21 agosto 2017”.

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A queste spiegano i docenti si sono sostituite con delibera del Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2022 è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia, a partire dal giorno 26 novembre 2022 con l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (di seguito anche “OCDPC”) n. 948 del 30 novembre 2022, recante “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia, a partire dal giorno 26 novembre 2022”. C’è attesa ovviamente nel merito da parte delle parti interessate. Dopo le Legnini, i docenti ischitani chiedono ora “a tutti i soggetti coinvolti, in particolare alla Regione e alla Direzione Scolastica regionale, di impegnarsi al massimo per riportarli, riportarli ad a casa.

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