CRONACAPRIMO PIANO

Discepolo: «Piano paesaggistico, Ischia farà da apripista»

L’assessore regionale all’Urbanistica si sofferma sull’importante strumento e annuncia: «L’isola se ne doterà prima dell’intera Campania, credo sia un risultato da rimarcare». E poi sulle rimostranze formulate dai sindaci del Cratere risponde in maniera non polemica ma abbastanza marcata

Piano di ricostruzione dell’isola d’Ischia e piano paesaggistico, di tutto e di più sul caso del momento, sulla cui redazione ognuno cerca di mettere il cappello e si è assistito di recente anche a un braccio di ferro tra i Comuni del cratere e la Regione Campania. Intanto il paese attende una norma, un atto che possa dare finalmente certezza ai cittadini, per avere un quadro finalmente compositivo su quel che afferisce soprattutto la ricostruzione post sisma e post alluvione. L’Assessore regionale all’Urbanistica interviene nel merito del dibattito all’indomani dell’incontro di concertazione con i sindaci del Cratere di Ischia, tenutosi il 3 settembre a Palazzo Santa Lucia. «I sindaci chiedono delle modifiche, ma soprattutto chiedono una possibilità di fare una verifica ulteriore insieme rispetto a quelle che sono state le scelte, già ampiamente condivise rispetto alle strutture che hanno redatto nel tempo il piano stralcio dell’autorità di bacino, la Soprintendenza per quanto riguarda la parte del piano paesaggistico e per la verità gran parte di quello che sono state anche le indicazioni del Commissario per la ricostruzione – ha detto Discepolo – Certamente oggi abbiamo la possibilità, attraverso le decisioni che abbiamo condiviso, di poter avere un momento ulteriore di confronto con le amministrazioni comunali che, sulla scorta di una proposta di piano che a questo punto è un elemento iniziale di confronto molto preciso, potremmo ancora migliorare».

Poi Discepolo ha aggiunto nel merito della dura e marcata presa di posizione dei sindaci dei Comuni del cratere: «Io non so se si debba parlare di rimostranze, perché sicuramente, come è stato ribadito, noi abbiamo chiesto sempre e abbiamo invocato la collaborazione delle amministrazioni comunali e dopodiché non sono venute quelle osservazioni che avrebbero potuto portare già al recepimento di queste indicazioni da parte dei comuni. Ci sono state tantissime riunioni tecniche e politiche che hanno portato a luglio all’adozione definitiva del piano. In questo lungo iter abbiamo sempre sollecitato tutti i protagonisti, compresi ovviamente i sindaci, a inviare osservazioni e rilievi tecnici. Non ci è mai arrivata nessuna nota. Tutte le lamentele sono arrivate solo ad agosto, quando abbiamo adottato il piano – ha sottolineato l’Assessore all’Urbanistica Bruno Discepolo – Ma questo non toglie che lo possiamo fare in una fase, diciamo ulteriore in questo mese di settembre, quindi per poter ancora di più migliorare quello che sarà la proposta. Oggi stiamo dando questo ulteriore momento di confronto che deve però necessariamente terminare in tempi brevi, al 30Settembre. Questo potrà consentire davvero di pervenire entro la fine dell’anno all’approvazione del piano di ricostruzione». Ha evidenziato poi in una nota inviata alla stampa Discepolo: «Una mia intervista a Dario De Martino de Il Mattino sull’andamento del Piano di Ricostruzione dell’Isola d’Ischia rileva i tratti salienti. Ovvero: «Ad agosto, i sindaci di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio, attraverso il commissario Legnini, hanno chiesto un incontro con il presidente De Luca e con me per verificare alcune questioni. Noi ovviamente li abbiamo ascoltati e li ascolteremo. Però è bene chiarire che stiamo parlando di un percorso lungo quattro anni che non può certo essere stravolto. I sindaci ci hanno chiesto due settimane di tempo per apportare delle modifiche. È chiaro che in due settimane, parleremo di aspetti che non stravolgeranno il piano. Ma d’altronde capita in ogni piano urbanistico, che proprio per questo prevede lo strumento delle osservazioni successive per modificare alcune piccole cose. La Regione non farà mai un piano contro le amministrazioni comunali ed è sempre pronta al dialogo. Ma non deve sfuggire un punto fondamentale: il piano che abbiamo adottato ha una novità normativa rilevantissima e solo grazie a questa si potrà davvero ricostruire su un territorio su cui, altrimenti, non si poteva intervenire in nessun modo. Il piano che abbiamo approvato è unico in Italia,perchè ha valore di piano paesaggistico. Con il piano paesistico vigente, in attesa dell’approvazione del piano paesaggistico regionale, non avremmo potuto ricostruire nulla. Abbiamo dato, insieme con il ministero, un’interpretazione innovativa alla legge approvando, all’interno del piano, le anticipazioni del piano paesaggistico regionale che in relazione all’isola erano già state approvate. Insomma, Ischia avrà il piano paesaggistico prima dell’intera Regione». 

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