Discarica a cielo aperto, lo scempio di Piano Liguori

“Dicono che Piano Liguori sia uno dei luoghi più belli dell’isola. Hanno ragione”. Inizia così la denuncia del giornalista e fotografo Antonello De Rosa che in un lungo sfogo sui social evidenzia pregi e difetti di uno degli angoli più suggestivi di Ischia e non solo. De Rosa ricorda: “Solo qui è possibile perdere lo sguardo su panorami affascinanti tra suoni di natura alternati a prezioso silenzio. Qui si sente ancora viva l’anima terragna dell’isola. Si passeggia accarezzando con lo sguardo i vitigni e si salutano sconosciuti contadini che custodiscono questo tesoro di pace e bellezza. Non si rischia di essere retorici nel descrivere tutto ciò con un solo e opportuno vocabolo: paradiso, Piano Liguori è un paradiso”.

Ovviamente di lì a poco, insieme a foto che documentano lo scempio perpetrato dalla mano dell’uomo, arrivano considerazione di ben altro tenore: “E allora perché non viene tutelato? Come mai il sentiero per accedervi da Barano è in preda all’abbandono? Perché vi sono scandali di immondizia e degrado che accompagnano tutto il cammino?”. Poi Antonello De Rosa fa il punto: “In poche ore di cammino ho incontrato: bombole del gas arrugginite usate come muri di contenimento di appezzamenti di terreno (un insulto ai muretti a secco, patrimonio immateriale dell’umanità); reti di materassi usate come recinzioni; recinzioni di legno, ma marce e poi auto e motorini abbandonati, vasche arrugginite. Questo è ciò che si incontra in uno dei sentieri ufficiali del Club Alpino Italiano – Sezione di Napoli ciò che le guide escursionistiche che mostrano le bellezze dell’isola tentano di nascondere agli occhi di chi vorrebbe godere di un’isola immacolata e che ha invece le sembianze di una discarica. E’ accettabile tutto ciò? Credo di no”. E a guardare le foto che vi proponiamo, non gli si può proprio dare torto…