Di Vaia, schiaffo al nuovo centrodestra e “carezza” per Giosi
Il vicesindaco di Ischia traccia il primo bilancio di un’estate turisticamente positiva nonostante la mancata festa di Sant’Anna, non crede a uno sbarco di Del Deo a via Iasolino e critica i recenti cambi di casacca tra Forza Italia e Fratelli d’Italia
È stata un’estate ricca di presenze e di lavoro, l’impressione è che sia stata davvero positiva. Se lo aspettava e fino a che punto?
«Sì, me lo aspettavo perché dopo tanti sacrifici ai quali gli italiani sono stati costretti, c’era una gran voglia di ritorno alla normalità, e il fatto che Ischia sia stata presa d’assalto conferma ancora una volta che l’isola esercita un grande appeal su coloro che decidono di dedicare alcuni giorni di vacanza per sé stessi e la propria famiglia. Questo è un dato sicuramente incoraggiante che ci fa ben sperare per il futuro. Come Lei ha detto, è stata un’estate importante sotto il profilo dei numeri e naturalmente auspichiamo che col passare del tempo, con una maggiore consapevolezza della classe imprenditoriale ischitana e degli stessi ischitani proprietari di case destinate ai fitti estivi, si verifichi un cambiamento di cultura, e faccio appello anche alle nuove generazioni che si affacciano al mondo del lavoro tramite l’imprenditoria nel settore turistico, in maniera tale che si possa ragionare anche in termini di qualità e non soltanto di quantità».
Trecento attualmente positivi al covid ma anche una popolazione stanziale che è arrivata a raggiungere le 300mila unità, possiamo dire che la vaccinazione di massa ha contribuito ad arginare la diffusione del virus?
«Assolutamente sì, senza dubbio. I contagi ci sono, e devo fare i complimenti a tutti gli operatori che si stanno spendendo in questo momento particolare per Ischia, visto che come dicevamo prima le presenze sono tante e l’impegno è ancor più gravoso. In ogni caso la campagna vaccinale sta sortendo i propri effetti: abbiamo le terapie intensive sostanzialmente libere, e il vaccino sta dimostrando nei fatti che anche se si è soggetti a contrarre il virus, tuttavia ciò non comporta particolare criticità sotto il profilo clinico. Di conseguenza l’appello è sempre quello di vaccinarsi, cogliendo l’occasione della collaborazione tra Asl e Comuni con l’iniziativa posta in essere tramite la stazione itinerante per facilitare e agevolare ulteriormente quanti non si sono ancora vaccinati, e che mi auguro lo facciano al più presto».
«Questa è stata un’estate positiva sotto il profilo della quantità: faccio appello all’imprenditoria locale, compresi i giovani che si apprestano, affinché si verifichi un cambiamento culturale con cui ragionare di turismo anche sotto il profilo della qualità»
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Dal punto di vista turistico, l’industria Ischia, per quelle che sono le sue percezioni, riuscirà a “tirare” almeno fino a fine ottobre, in modo da garantire due mesi di lavoro in più ai tanti dipendenti del comparto?
«Proprio oggi è giunta notizia che la Sicilia sarà dichiarata “zona gialla”, quindi ciò dipenderà molto dall’andamento della curva epidemiologica, e quindi dal nostro buon senso e da come sapremo gestire la situazione. È giusto, e lo è ancor di più dopo tanti mesi di sacrificio, ognuno di noi possa godere di momenti di puro relax e divertimento, ma dobbiamo saperlo fare con la massima prudenza, perché il livello di allerta deve rimanere alto. Dunque sta soprattutto a noi far sì che questa stagione turistica possa proseguire nella massima tranquillità possibile. Poi naturalmente le condizioni climatiche dovranno essere favorevoli e dovranno darci una mano affinché questa finestra di fine estate si allunghi il più possibile».
«La campagna vaccinale ha indubbiamente contribuito a mantenere efficacemente sotto controllo la curva dei contagi sull’isola, nonostante gli elevatissimi flussi turistici. Con prudenza e senso di responsabilità, ma anche col favore del meteo, la stagione potrebbe estendersi anche fino a ottobre»
A Ischia l’anno prossimo si vota. Cosa ne pensa del “sondaggio” fatto da Francesco Del Deo a Ischia e quanto reputa possibile una sua discesa in campo?
«Per quanto ne so io, si tratta di voci non confermate. Del resto immagino che il sindaco Francesco Del Deo sia super-impegnato nel dover gestire i problemi del suo Comune così come facciamo noi qui a Ischia, di conseguenza credo abbia altre cose a cui pensare, e che costituiscono peraltro gli impegni per i quali egli si è proposto alla cittadinanza di Forio: sono tanti i problemi da affrontare, figuriamoci accollarsi anche quelli dei paesi limitrofi. È dunque una notizia che non trova riscontro: io ci andrei molto cauto. Poi siamo comunque in democrazia, ognuno decide di scegliersi il “campo” che preferisce. Noi la nostra scelta l’abbiamo già fatta, ed è quella del sindaco Enzo Ferrandino con una coalizione coesa che sta accompagnandoci verso la fatidica data delle elezioni. Mi rendo conto che in qualche modo l’opposizione del paese dovrà organizzarsi, ma noi siamo concentrati ad amministrare il paese al meglio, in un momento così impegnativo».
«Non credo a una candidatura di Del Deo a Ischia, il sindaco di Forio è già impegnato a risolvere i problemi del suo paese. A Ischia la maggioranza del sindaco Enzo Ferrandino è coesa, anche se mi rendo conto che l’opposizione dovrà cercare di riorganizzarsi»
Corre voce che i rapporti tra Enzo Ferrandino e Giosi Ferrandino non siano più così tesi, è una circostanza che può confermarci?
«Giosi Ferrandino ha più volte ribadito di essere concentrato sulla sua attività di parlamentare europeo. Quello che posso rilevare è che durante la sua ultima uscita pubblica, Giosi salutò con favore l’ingresso in maggioranza di parte dell’opposizione, dicendo che in tal modo il Partito Democratico si era nuovamente ricompattato a Ischia, cosa che egli valutava con favore. D’altra parte Enzo Ferrandino è un uomo che difficilmente porta rancore, quindi immagino che anche sotto il profilo umano non ci siano particolari problemi tra i due».
«Giosi ha salutato con favore il rientro in maggioranza di parte dell’opposizione, valutandolo come un ricompattamento del Partito Democratico a Ischia. Enzo Ferrandino non è tipo da portare rancori, dunque tra i due potrebbero non esserci particolari problemi»
L’approdo in maggioranza di Gianluca Trani sembra non aver accontentato tutti, qualcuno sostiene che non manchino mugugni in particolare per quanto sta succedendo in Ischia Ambiente.
«Dobbiamo stare attenti a non fare confusione tra le ragioni squisitamente politiche e quelle afferenti lo svolgersi dell’attività amministrativa per quanto riguarda gli atti concreti che vanno adottati affinché il sistema-paese funzioni. Nello specifico Ischia Ambiente negli ultimi mesi è stata interessata sì da alcuni cambiamenti interni sotto il profilo organizzativo, ma va detto con la massima onestà che essi sono stati per lo più finalizzati a un miglioramento del servizio, poiché con l’enorme flusso di turisti sbarcati sulla nostra isola la mole di problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani si sono acutizzate, di conseguenza si è cercato di mettere l’azienda nelle migliori condizioni possibili di lavoro. Del resto Gianluca Trani col suo gruppo ha già avuto modo di occuparsi della partecipata, quindi auspico una collaborazione tra tutti gli operatori della società affinché il paese possa presentarsi ogni giorno sempre nel miglior modo possibile ai turisti e agli ischitani che pagano le imposte e che hanno diritto a un paese pulito».
«Gianluca Trani si è già occupato in passato di Ischia Ambiente, e i recenti cambiamenti interni alla partecipata non vanno letti esclusivamente a livello politico, ma anche sotto il profilo amministrativo per ottenere il migliore funzionamento possibile nell’interesse del paese, considerato l’acuirsi delle problematiche relative alla gestione dei rifiuti nel momento di massimo afflusso turistico»
L’approdo della Di Scala e Davide Conte con Fratelli d’Italia è anche il viatico per il ritorno del centro destra sulla scena politica a Ischia, partendo magari proprio dalle elezioni amministrative del 2022…
«Questa lettura potrebbe anche essere corretta. Personalmente non mi appassiono a questi spostamenti da un partito all’altro, che mi sembra siano dettati soprattutto dalla convenienza del momento e da quello che dicono i sondaggi in questo periodo. Dunque mi sembra un voler scendere o salire su un carro più o meno forte per sfruttare la “corrente”. Vedere che chi ha portato il vessillo di un partito moderato come Forza Italia decida di confluire in un movimento di estrema destra come Fratelli d’Italia mi fa pensare a un gesto di pura convenienza politica. È vero che le ideologie stanno tramontando, ma in questo caso mi sembra che si voglia definitivamente ammazzarle».
«Non mi appassionano gli spostamenti da un partito all’altro, anche se in questo caso mi sembra che siano originati da mera convenienza politica. Le ideologie stanno tramontando, è vero, ma mi sembra che con tali gesti si voglia ammazzarle definitivamente»
Alla luce di quello che è successo dopo, sente ancora forte il disappunto per il mancato svolgimento della Festa di Sant’Anna?
«Certamente l’annullamento della Festa di Sant’Anna non mi ha certo reso molto felice. Detto questo, seguo con attenzione i dati che determinano l’andamento del contagio da covid, e visti gli sviluppi devo dire che probabilmente non organizzando la festa abbiamo tolto anche alibi a quanti avrebbero in maniera strumentale additato l’evento come una delle maggiori cause dell’aumento di casi di contagio sull’isola. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta l’assessore Lucia Fortini, l’assessore Felice Casucci e il presidente De Luca, che anche in questi giorni stanno dimostrando grande collaborazione e responsabilità. Dunque, quest’anno le cose sono andate così, ma cominciamo a pensare a come potrà essere la festa di Sant’Anna del 2022, con l’auspicio che vi saranno tutte le condizioni per poterla celebrare nel migliore dei modi e nella massima sicurezza».