Demolizioni pubbliche, “turbolenze” anche a Lacco Ameno

Non piacciono neppure ai cittadini terremotati di Lacco Ameno le imposizioni dettate dalle demolizioni pubbliche varate dal Commissario Giovanni Legnini. Così dinanzi al braccio di ferro intessuto tra la struttura commissariale ed i proprietari in quel di Piazza Fango è intervenuto il sindaco Giacomo Pascale che ha disposto l’ordinanza sindacale, contingibile ed urgente, n.25 per motivi di incolumità pubblica. Lo stesso Pascale che nel 2017 acconsenti a puntellamenti e messa in sicurezza salva condoni con specifiche disposizioni al corpo dei Vigili del Fuoco in ordine alla stessa tutela ed incolumità invocata oggi a distanza di sette anni. Ebbene a nulla sono valse le rimostrane ed il ricorso alle vie legali dei terremotati che ancora in attesa di quella sanatori edilizia si vedranno oggi abbattere i manufatti gravemente danneggiati alla via Borbonica 63-65-67. Le famiglie Monti e Calise, inquilini di un immobile tra i più iconici e storici della Piazza del Fango.

Pascale in relazione alla Ordinanza 24 del 21 luglio 2023 di Legnini e della di lui Ordinanza Speciale n. 8 del 24 aprile 2024 e dell’ allegato relativo ai piani di demolizione dei fabbricati danneggiati dal sisma 2017, in esecuzione di quanto dal commissario alla demolizione del Cratere evidenzia chedovranno provvedere alla demolizione del fabbricato, su iniziativa dei privati proprietari o sulla base di un programma di iniziativa pubblica, richiedendo contestualmente quanto segue: “ove codesti proprietari intendano avvalersi di tale facoltà è invitato a comunicarlo nel termine di 7 giorni, impegnandosi altresì a depositare la domanda di contributo e il progetto di demolizione entro i successivi 15 giorni e ad eseguire gli interventi entro 30 giorni dal decreto di concessione del contributo. In alternativa, entro lo stesso termine di 7 giorni si invitano codesti proprietari a comunicare l’adesione al programma pubblico di demolizione. In caso di mancata adesione al suddetto programma pubblico di demolizione ovvero di esercizio della facoltà soprarichiamata, si sottoporrà al Sindaco del Comune di Lacco Ameno, emana ordinanze contingibili ed urgenti di sua competenza disponendo altresì l’occupazione d’urgenza delle aree”.

A nulla sono valse rimostrane e ricorso alle vie legali dei terremotati che vedranno andar giù i manufatti gravemente danneggiati alla via Borbonica. Vittime le famiglie Monti e Calise, inquilini di un immobile tra i più iconici e storici della Piazza del Fango

Ebbene i Castagna hanno prodotto contestazione al Piano che li vede loro malgrado protagonisti lo scorso 1° agosto con gli avv.ti Gianluca Palomba e Aniello Palomba che per nome e per conto, hanno contestato il contenuto dall’ordinanza speciale n. 8/2024; Lo scorso 18 settembre il Commissario in riscontro non condividendo le contestazioni formulate dai Palomba ha comunicato la volontà di proseguire nell’attuazione dell’intervento di demolizione pubblica dell’immobile. Cosi Pascale procede con lo strumento dell’Ordinanza contingibile e urgente, ed in particolare rilevato sussistenti “gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica” ed ordina alla proprietà di procedere ad horas, all’attuazione di tutte le procedure necessarie atte alla demolizione del suddetto immobile pericolante e a prelevare i beni immobili con l’assistenza dei Vigili del fuoco. Nello specifico, si ordina di presentare presso gli uffici competenti, nel tempo massimo di giorni 7 la documentazione urbanistico-edilizia prevista e necessaria per procedere alla demolizione delle opere, e nel tempo massimo di giorni 5 dalla presentazione della predetta documentazione tecnica di avviare l’esecuzione dei lavori di demolizione.Constatata l’inottemperanza di quanto richiesto, il Commissario straordinario provvederà in danno agli interventi edilizi di demolizione dell’immobile