CRONACAPRIMO PIANO

Demanio, è di nuovo Pascale contro De Siano

A Lacco Ameno le concessioni alimentano l’ennesimo duello rusticano tra l’attuale sindaco di Lacco Ameno e il suo più acerrimo rivale. Ma il “Barone” ne ha per tutti e nei suoi strali non risparmia nemmeno Michele, fratello dell’ex senatore e suo ex assessore. Motivo del contendere, anche giudiziario, la richiesta della concessione demaniale dell’area del Lido Caronte

Il caso delle concessioni demaniali a Lacco Ameno è un caso che scotta. Ora è Giacomo Pascalee isuoi, contro Domenico De Siano, la sua famiglia e i gruppi che a loro fanno capo. Il primo cittadino di Lacco Ameno si scagli anche contro il suo ex assessore Michele De Siano, fratello dell’ex senatore sul caso del Lido Caronte concesso ad un amico stretto di Pascale. E’ lo stesso Pascale a spiegare quanto accade: “ Dopo il porto, l’altro contenzioso è relativo alla società DMF di Michele De Siano, che sta agendo ora contro il Comune, perché – a suo dire – avrebbe dovuto annullare la concessione demaniale (lido di Caronte) legittimamente detenuta da Monti Massimo e dare a lei l’area in questione per i clienti degli alberghi Hotel Reginella e Villa Svizzera (così scrive nel ricorso), si è discusso stamattina e si è in attesa della determinazione del collegio.Restiamo sereni, continuiamo a credere nella giustizia e nella legalità, ringraziando sin d’ora gli Avvocati Bruno Lorenzo Molinaro e Maria Petrone (a proposito, auguri di buon onomastico a nome della comunità di Lacco Ameno) per il lavoro che stanno svolgendo con concretezza, serietà e professionalità che li ha sempre contraddistinti- scrive sulla sua pagina FB- Stasera sapete cosa penso ? A Sant Agostino …. Sant Agostino diceva una cosa bellissima” La speranza ha due figli: Il primo si chiama indignazione,e il secondo si chiama coraggio. L’indignazione serve a farci capireciò che non riusciamo a tollerare,ciò che non ci piace.

E il coraggio serveper cambiare ciò che non ci piace”. Quindi indignati come VOI, con il CORAGGIO di donne, giovani e uomini liberi, tutti INSIEME Andiamo avanti !”.

Nel merito del ricorso la Settima Sezione del TAR Campania – Napoli, dopo aver respinto istanza cautelare in data 17.09.2024, aveva fissata la discussione per la camera di consiglio il giorno 13/02/25 alle ore 10.00.Oggetto del ricorso DMF di Michele De Siano contro il comune con il quale a – suo dire – avrebbe dovuto annullare il titolo concessorio della scogliera e porzione di arenile, “Lido di Caronte” e dare a lei l’area in questione, già oggetto di concessione demaniale in favore del signor Monti Massimo, ditta individuale, al fine di mettere l’area a disposizione degli alberghi Villa Svizzera e Reginella (così scrive nel ricorso), lamentando un danno grave ed irreparabile, conseguente al mancato rilascio da parte del Comune di Lacco Ameno, alla sua società di detta concessione.

Cosi innanzi al TAR, oltre la questione approdo turistico, il Comune di Lacco Ameno (rappresentato dall’Avv. Maria Petrone), era stato chiamato a difendersi anche contro un altro ricorso.“La DMF s.r.l., l. e. Michele De Siano sta agendo ora contro il Comune perché – a suo dire – avrebbe dovuto annullare il titolo concessorio legittimamente detenuto da Monti Massimo e dare a lei l’area in questione. Di certo, l’azione non mira a realizzare interessi della comunità, essendo finalizzata all’ottenimento della scogliera e del tratto di arenile (oggetto della stessa concessione) per renderlo disponibile ai clienti degli alberghi Reginella e Villa Svizzera, come si legge nel ricorso stesso- Tuona Pascale- L’azione è quindi un mero simulacro di altruismo, avendo di mira esclusivamente interessi economici propri della società ricorrente.Keste’ !Da noi “certe pratiche” qualcuno le chiama: interessi aziendali. Io sono convinto invece, che la terminologia esatta, che esprimerebbe più compiutamente una “azione” del genere, e’ un’altra ma … preferisco tenerla per me”.

Il primo cittadino cita anche Sant’Agostino e la sua massima su indignazione e coraggio, i due figli della speranza.

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Fatto sta che la Settima Sezione del T.A.R. Campania Napoli, relatrice D.ssa Cesira Casalanguida, all’esito della discussione in camera di consiglio del 12 settembre 2024, ha accolto le tesi del Comune di Lacco Ameno, in ordine alla insussistenza dei presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare con cui la società DMF, di Michele De Siano. Il T.A.R. ha accolto la tesi del difensore del Comune di Lacco Ameno, l’avv. Miriam Petrone, sulla insussistenza di un atto amministrativo, suscettibile, almeno in astratto, d’una statuizione interinale di sospensione degli effetti. La decisione cautelare è importantissima, perché oltre all’aspetto umano e sociale, riguarda la complicata questione del rinnovo delle concessioni demaniali relative ai cd. “balneari” e dell’obbligo delle amministrazioni di indire procedure relative alla Direttiva Bolkestein, dal TFUE e dalla Legge 118/2022. Il T.A.R. ha ritenuto la infondatezza dell’impugnativa, ciò significa che il Comune di Lacco Ameno ha fin qui, correttamente operato anche in questo caso .

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