La tutela della salute come pilastro del progetto “Città Sicure”. La giunta municipale guidata dal sindaco Giovan Battista Castagna ha approvato la proposta di delibera avanzata dal primo cittadino con cui è stato dato il via libera alla Partecipazione del Comune di Casamicciola al progetto di tutela della salute dei cittadini indetto dalla Città Metropolitana di Napoli denominato “Città Sicure. Prevenzione della morte cardiaca improvvisa attraverso la diffusione dei defibrillatori nei Comuni della Città Metropolitana di Napoli”. Di conseguenza l’esecutivo ha approvato la sottoscrizione della convenzione con l’ente metropolitano, che finanzia l’acquisto di defibrillatori ai Comuni che ne avessero fatto richiesta, per un massimo di cinque. Sono 76 su 92 i comuni che hanno aderito all’iniziativa e, pertanto, prendendo come riferimento il prezzo medio dei defibrillatori presenti sul mercato elettronico comprensivo anche di formazione all’utilizzo pari a € 1.500,00, oltre Iva cadauno, si è stimato un costo complessivo del finanziamento ai Comuni di € 662.460,00 Iva compresa. Con nota prot. n. 8225 del 04.07.2019, il Comune di di Casamicciola Terme aveva formulato istanza di partecipazione all’avviso pubblico per l’acquisto di tre defibrillatori da installare sul proprio territorio. Il Comune ha inoltre chiesto e ottenuto una proroga per la realizzazione delle attività contenute nella convenzione (incontri divulgativi e informativi presso le scuole, a lungo chiuse), visti gli inevitabili ritardi causati dalla emergenza epidemiologica in corso.
In Italia le malattie cardiovascolari sono la causa di oltre il 41% dei decessi mentre le morti cardiache improvvise, in cui il decesso avviene entro un’ora dall’insorgenza dei sintomi, colpiscono ogni anno tra i 45.000 e i 60.000 italiani (Fonte ISTAT: tavole dati Causa di morte). Su cento persone colpite da un attacco di cuore per una fibrillazione ventricolare un terzo dei pazienti muore prima di raggiungere l’ospedale. Essendo tempo-correlata, la percentuale di sopravvivenza si abbassa di circa il 7% per ogni minuto di ritardo dell’intervento. I fattori che incidono positivamente sulle probabilità di sopravvivenza delle vittime sono strettamente dipendenti dalla precocità di intervento. Uno strumento utile per ridurre la portata del fenomeno è appunto il defibrillatore: esso è in grado di riconoscere la fibrillazione ventricolare e, con uno shock elettrico, interromperla. È proprio nella consapevolezza che la problematica delle morti improvvise riguarda tutto il territorio metropolitano ed al fine di ridurre tale fenomeno si è deciso di di stipulare con accordo in collaborazione con i rappresentanti dei Comuni, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/2000, per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, che prevede, tra l’altro, un trasferimento di risorse. Tale accordo regolamenterà i rapporti tra le parti e, in particolare l’impegno della Città Metropolitana di Napoli a dare il più ampio risalto all’iniziativa attraverso i propri siti istituzionali e attraverso le attività di conoscenza e comunicazione al cittadino, svolte dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico, e l’impegno dei Comuni di installare tali apparecchi nei luoghi del loro territorio più affollati, di effettuare degli incontri divulgativi ed informativi sullo scopo del progetto presso le scuole superiori presenti nel loro territorio ovvero – laddove non presenti – nelle scuole secondarie di primo grado, nella pubblicizzazione dell’iniziativa e della ubicazione di tali attrezzature.