Decreto rilancio, i grillini a difesa dei terremotati
La senatrice Ricciardi ha proposto al tavolo di governo alcuni emendamenti per parificare Ischia alle altre aree d’Italia colpite da eventi sismici in materia di contributi di ricostruzione
Il Movimento Cinque Stelle continua ad attivarsi per mantenere alta l’attenzione sulle conseguenze del sisma che tre anni fa colpì la nostra isola. Molto è dovuto anche all’intenso lavoro dei cittadini del Meetup Amici di Beppe Grillo di Ischia, che lottano per far accogliere le istanze degli isolani, e dei casamicciolesi in particolare, colpiti dal terremoto. La senatrice Sabrina Ricciardi, dopo lunghi mesi di collaborazione con la collega Silvana Giannuzzi, in qualità di delegata per la Campania al tavolo di governo, ha appunto portato alcune istanze del territorio, presentando inoltre degli emendamenti ad hoc al decreto semplificazioni.
«Nel 2017 – ha dichiarato la senatrice – la Campania fu violentemente scossa da un sisma che si abbatté su alcuni comuni dell’isola d’Ischia. Ricordo ancora le immagini di quei giorni, le tantissime abitazioni distrutte, il salvataggio dei bambini tra le macerie. Sin dal primo momento il Governo non ha mai fatto mancare il suo sostegno, adottando dei provvedimenti importanti che hanno permesso l’avvio della ricostruzione. Ma il lavoro non è terminato e l’isola, così come altre zone terremotate d’Italia, necessita di ulteriori provvedimenti. Pertanto, il Governo ha avviato un tavolo tecnico con l’obiettivo di approntare in tempi rapidi delle misure ad hoc. La sinergia tra Palazzo Chigi e il Parlamento è intensa, e in tandem si lavorerà per individuare gli strumenti più adeguati per favorire la ricostruzione. Come delegata per la Campania, ho portato alcune istanze pervenutemi dai comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio. In primis, la richiesta di prorogare i contratti stipulati col personale già in servizio presso gli “Uffici per la Ricostruzione” (tema dibattuto anche dai miei colleghi presenti al tavolo). E poi la richiesta di equiparare parte della normativa prescritta per il sisma di Catania – in materia di contributi per la ricostruzione – con quella per l’isola d’Ischia. Inoltre, ho presentato degli emendamenti al Decreto Semplificazioni con l’obiettivo di semplificare e velocizzare la riparazione degli edifici. Queste misure potranno contribuire a migliorare la qualità della vita di chi, perdendo la propria dimora, ha perso tutto. Come Movimento 5 Stelle stiamo dando il massimo affinché nessuno resti indietro, soprattutto innanzi a tragedie come queste».
In effetti, nel decreto rilancio all’art. 25 è stato inserito un contributo a fondo perduto per le aziende che potessero certificare un importante perdita di fatturato (se inferiore ai 2/3 dell’anno precedente). Lo stesso articolo poi precisa che accedono a tale contributo senza dover certificare le perdite di fatturato, le aziende situate in aree terremotate. Purtroppo l’articolo in questione non specifica i criteri di individuazione di tali aree. In assenza di ciò l’Agenzia delle entrate si è regolata creando una lista delle aree a partire da quelle per le quali vigeva lo Stato di emergenza. L’ordine del giorno proposto chiede al governo l’impegno a far rientrare Ischia in quella lista, visto che l’isola pur non avendo visto rinnovato lo stato d’emergenza, versa ancora in stato d’emergenza sostanziale.