Decreto Ischia, Del Deo: «L’opposizione teme che il Governo riesca a risolvere il problema»

«I parlamentari che in questi giorni si sono opposti al decreto Ischia dipingendoci a tinte fosche dovrebbe soltanto vergognarsi. Essi, quando costituivano la maggioranza nella passata legislativa, avrebbero potuto trovare delle soluzioni e non lo hanno fatto. Quando poi finiscono all’opposizione, eccoli diventare tutti moralisti e moralizzatori. L’attuale maggioranza, a differenza delle precedenti, sembra aver il coraggio di affrontare il problema, cosa che non è mai stata veramente fatta dai governi di centrodestra e centrosinistra. Fra l’altro, tutti invocano la Costituzione della Repubblica: ebbene, se quest’ultima prevede il diritto alla casa, perché allora opporsi? Molta gente farebbe a meno di pagare i vari oneri per sostenere l’istanza di sanatoria, ma non ha altra scelta perché non esistono altre soluzioni per dare un tetto a sé e alla propria famiglia. In più, qui esiste una pletora di vincoli come in nessun altro Paese d’Europa. A dispetto dei ricorrenti proclami di sburocratizzazione, la burocrazia finisce per aumentare. Negli altri Stati ogni tre anni si predispone un nuovo piano regolatore e un nuovo piano paesaggistico, stabilendo i limiti e le modalità della crescita immobiliare. Nel caso del Decreto Ischia, parliamo di un intervento molto limitato, che fa riferimento soltanto alle case colpite dal sisma, e fra l’altro la legge 2003 continua ad essere negata ai cittadini campani: un’ingiustizia che i nostri parlamentari dovrebbero avere il coraggio di superare, includendo l’intera regione nell’applicazione della norma. La vera paura delle opposizioni è che il Governo si prenda il merito di aver risolto qualcosa che essi non sono stati capaci di fare: è questo sicuramente uno dei motivi principali delle barricate a cui abbiamo assistito».

 

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