POLITICAPRIMO PIANO

De Siano-Pascale, è lite anche sulla scuola

L’ultima partita tra il consigliere di minoranza e il sindaco di Lacco Ameno si gioca sull’edilizia scolastica e nello specifico sulla realizzazione del nuovo plesso della Fundera che sarà curato dall’Agenzia del Demanio. L’ex senatore non ci sta e spara a zero: «L’attuale amministrazione ha certificato di essere medaglia d’oro dell’inefficienza»

A Lacco Ameno anche sulla scuola e sulla edilizia scolastica, sulle infrastrutture post sisma è scontro. Diversità di vedute, modalità di sfruttamento di capacità e forze, di appalti, animano il dibattito tra Domenico De Siano e Giacomo Pascale, tra reciproche accuse di incapacità e “mariulizia” politica volano stracci.

«La storia di questi giorni certifica come l’amministrazione guidata da Giacomo Pascale sia la medaglia d’oro dell’inefficienza. Come tutti sapete, il Principe di Piemonte, da sette anni aspetta di essere riaperto e il Comune (che poteva farlo in pochissimo e con pochissimi euro) ha preferito lasciare i ragazzi di Lacco Ameno senza scuola e spendere un mare di soldi per una scuola che, forse, tra qualche mese riaprirà. Ma con sette anni di ritardo- tuona sulla sua pagina ufficiale l’ex senatore di FI Domenico De Siano che poi incalza parlando di progetti e polpette sfuggite dalle mani di Pascale- Ma quello che smaschera il Sindaco è la storia della nuova scuola che dovrà nascere vicino all’Ospedale.

Nonostante i “pacchi” di dipendenti assunti, nonostante lo Stato avesse destinato a Lacco Ameno diverse unità, il Comune di Lacco Ameno non è stato capace di dare risposte rapide ed efficienti. E sapete chi farà la nuova scuola? L’Agenzia del Demanio! Tutto assurdo! L’Agenzia del Demanio, in qualità di stazione appaltante, procederà all’affidamento dell’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione della scuola, la cui consegna è prevista entro il 2025. Il progetto, elaborato dalla Struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio con la collaborazione di professionisti esterni, è stato eseguito secondo i più moderni modelli di sostenibilità energetico-ambientali, gli standard ESG adottati dall’Agenzia e nel rispetto della normativa sismica».

Caustica la replica del primo cittadino: «Comprendo che chi è animato dalla cultura dell’appalto non possa accettare una soluzione più trasparente»

Infine ha concluso De Siano senza lesinare critiche:« Abbiamo dovuto chiedere all’Agenzia del Demanio di fare il NOSTRO LAVORO perché Pascale & Company non sono in grado di farlo. Cari amici, cari cittadini di Lacco Ameno, il tempo per mandarli a casa si avvicina. Teniamo duro ancora un po’, poi ritorneremo ad essere la Lacco Ameno che abbiamo sempre sognato: dinamica, moderna, veloce, vicina ai cittadini, pulita, accogliente, efficiente!».

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Pronta la replica del sindaco Giacomo Pascale che sta ancora festeggiando il risultato ottenuto con l’approvazione del PFTE, il progetto di fattibilità tecnico economica per la nuova scuola della Fundera. In quel di Lacco Ameno si ha capacità di esultare e criticare anche per il nulla, dal PFTE alla scuola vera e propria ne passerà ancora di acqua sotto i ponti eppure lo scontro c’è: «Io comprendo che chi è animato dalla “cultura dell’appalto” impazzisce quasi ad immaginare una soluzione diversa più trasparente, alta, nobile, pulita … comprendo benissimo che chi ha fatto della politica un lavoro, del municipio casa sua, appropriandosi di risorse pubbliche a partire dalla prima infrastruttura pagata dai lacchesi, fatto fallire tre volte il comune, sfiduciato Sindaci a piacimento- commenta tra il serio ed il faceto Pascale che parla di un De Siano animato dalla cultura dell’appalto motu proprio che vede torbido nel trasparente- oggi ancora pensi che la gente lo stia aspettando- evidenzia che tanto di faccine sorridenti postate a corredo-vabbe’ inutile commentare … ma venire a dire che è negativo affidare la progettazione e la realizzazione della scuola al Demanio dello Stato … Bhe ! Ti fa rendere conto di quanto effettivamente sia sottile il filo tra il ridicolo e il patetico».

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Infine, conclude il primo cttadino: « Capisco benissimo che per gestire un appalto di € 6.500.000 (sei milioni e mezzo di euro) qualcuno sarebbe stato più bravo di me e di noi (tutta l’Italia lo sa).Noi no !!!Abbiamo voluto che se ne occupasse l’agenzia del Demanio, sottoscrivendo NOI accordo col Commissario affinché venisse nominato soggetto attuatore il Demanio.Ne rivendichiamo con orgoglio la scelta, fieri di continuare a servire il paese e non a servirCI del paese come avvenuto per anni da parte di chi ha incassato da privato lasciando gli investimenti e i costi al pubblico.Certi che proprio grazie al Demanio con cui condividiamo i passi da compiere daremo alla nostra comunità una moderna scuola.Non dico fateci i complimenti (non ci sta questa maturità né si può pretendere da chi imbroglia pure nel conteggio delle schede nei seggi elettorali) ma almeno abbiate il buon gusto di tacere.Il demanio e’ lo Stato il finanziamento e’ dello Stato il comune e’ lo Stato non vi piace questo rapporto tutto Stato – Stato ? A noi molto !Fatevene una ragione suvvia! Andiamo avanti !!»

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