Parla anche di terremoto e ricostruzione il presidente della giunta regionale della Regione Campania Vincenzo De Luca. E lo fa attaccando i commissari straordinari. «Abbiamo presentato come Regione ai sindaci di Ischia – ha detto De Luca – un preliminare di piano di ricostruzione dopo il terremoto». E continua: « Stiamo cercando di dare una mano dato che i vari commissari nazionali non hanno prodotto il risultato sperato». E con una mimica facciale piuttosto eloquente chiosa: «Diciamo così». Il riferimento, nemmeno tanto velato, è al commissario straordinario per la ricostruzione Carlo Schilardi. Per il resto la diretta social del presidente della giunta regionale è dedicato al Covid.
«Io non avrei problemi a rendere obbligatoria la vaccinazione». Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca lancia un messaggio chiaro, che sembra avere un riferimento diretto nel premier Draghi e nel ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso del punto settimanale sulla pandemia da Covid. Per De Luca «se vogliamo uscire da questa stagione, dobbiamo prendere decisioni impegnative. Ho riflettuto sul dibattito nazionale che c’è stato sulla ‘Green Card’, sul fatto che intacchi la libertà dei cittadini. Ma noi siamo in un paese nel quale per legge è obbligatorio somministrare nei bambini 10 vaccini dalla nascita fino ai 16 anni. Abbiamo una generazione di nostri figli che sta perdendo anni di vita come capitava per la generazione che ha vissuto la guerra mondiale. Noi rischiamo di essere la generazione che sacrifica e rinuncia ad anni di vita fino a che non usciamo definitivamente dalla stagione del Covid. L’incertezza del futuro è 100 volte peggio di qualunque limitazione che possiamo introdurre oggi. Le mezze misure determinato una tale incertezza su quello che succederà tra 6 mesi da provocare un danno enorme all’economia ed alle attività economiche. Io vorrei prendere decisioni drastiche oggi».
In Campania oggi si registrano 516 nuovi positivi, ma con una netta differenza. «Tra i nuovi positivi ci sono anche cittadini vaccinati con una o due dosi. La differenza è che se diventa positivo chi si è vaccinato, 9 volte su 10 è asintomatico – spiega De Luca – Solo uno su 10 può avere qualche piccolo sintomo, ma viene tutelato rispetto a forme gravi. Chi non si è vaccinato, invece, va in ospedale quasi sempre ed anche in Terapia intensiva. La necessità di vaccinarsi è determinata da questa differenza e significa essere protetti rispetto alla diffusione di altri varianti, anche più aggressive della variante Delta».
Sul fronte scuola non manca la preoccupazione per l’inizio del nuovo anno. Perché se da un lato «il personale scolastico è tutto immunizzato, dobbiamo fare di più per la fascia giovanile» spiega De Luca. «Diamo per scontato il rallentamento che stiamo registrando in questi giorni: siamo a 30mila vaccinazioni al giorno, al di sotto della soglia delle 50mila che dovremmo fare ogni giorno per raggiungere entro fine settembre 4,2 milioni di cittadini campani immunizzati con doppia dose. Ce ne mancano 1,2 milioni ancora. Io comincio a raccomandare, per lo meno dal 20 agosto, affinché ci sia un afflusso massiccio nei centri di vaccinazione perché dobbiamo aprire l’anno scolastico stando tranquilla. Se tutto il personale è vaccinato, ma ci sono ragazzi non vaccinati, questi diventano portatori di contagi nelle famiglie e nelle società».