De Luca: «Picco contagi preoccupante. Rischio nuova zona rossa»
Il presidente regionale nella diretta social fa il punto sui vaccini: «Di questo passo campagna si concluderà nel 2022». Parla anche del governo e del commissario Arcuri
Covid, campagna vaccinale, riapertura delle scuole e governo. questi i principali argomenti affrontanti dal presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta social del venerdì. «Registriamo picchi di contagio estremamente preoccupanti. Rischiamo di passare dalla zona gialla alla zona rossa», ha esordito.
«Ministri indegni anche di fare i parcheggiatori abusivi»
De Luca ha cominciato la sua diretta con l’analizzare la situazione politica nazionale. «Abbiamo visto che quando si dà vita a governi di persone improbabili si fa fatica ad andare avanti. Non voglio per delicatezza dire nominativamente quel che penso di alcuni ministri del Governo che si è dimesso, ma – ha aggiunto – ci sono stati ministri che in qualunque Paese civile del mondo avrebbero fatto fatica ad essere impegnati anche come parcheggiatori abusivi. Chiudiamola qui, adesso sono in corso le consultazioni, poi avremo qualcuno incaricato di fare l’esploratore. Non perdiamo tempo, ci sentiamo la settimana prossima e vedremo di riflettere insieme quando ci sarà qualcosa di nuovo su cui riflettere».
Il presidente della giunta regionale della Campania attacca il governo: «Alcuni ministri avrebbero faticato anche come parcheggiatori abusivi»
I vaccini
Una lunga parte della diretta è stata dedicata ai vaccini. Sul piano vaccini «stiamo subendo posizioni inaccettabili dalle aziende produttrici. Considero sconvolgente che non siano pubblici i contratti. È una cosa di cui dovremmo vergognarci. Abbiamo avuto una prima distribuzione dei vaccini: abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini che ha penalizzato la Campania. Adesso siamo impegnati a riequilibrare le forniture e realizzare quello che avevamo in mente dall’inizio: un vaccino per ogni cittadino», ha detto. De Luca ha poi sottolineato come per le dosi ricevute per personale sanitario e Rsa «il divario è di gran lunga superiore». Questo significa che «in altre Regioni si stanno vaccinando persone che non c’entrano niente».
«Di questo passo campagna vaccinale finirà in 2022»
«In questo momento il Ministero della Salute è stato cancellato, in Italia non c’è più. C’è il commissario all’emergenza, un’altra bizzarria tutta italiana. Siamo nelle mani di tecnici, di burocrati, che qualche volta perdono la testa, vengono presi da deliri di onnipotenza e non capiscono quali sono i limiti della propria azione e della propria natura». Poi prosegue. «Il commissario sta facendo una gara da 8 milioni per chi deve realizzare gli stand ‘primula’ (dove verranno materialmente somministrati i vaccini). Una gara inutile e ridicola. Una delle tante bizzarrie a cui stiamo assistendo. Il problema vero e drammatico è la carenza dei vaccini. Avremmo dovuto fare 50mila vaccini al giorno, oggi arrivano in una settimana. Dobbiamo dire ai nostri cittadini che di questo passo arriviamo al 2022 per completare le vaccinazioni. Ad oggi non abbiamo nessuna certezza sulle forniture».
I vaccini per gli ultra ottantenni
«Avremo nel mese di febbraio 240mila vaccini. L’altra priorità che abbiamo è vaccinare gli ultraottantenni che possono dare la propria adesione o sul sito della Regione o tramite il medico di medicina generale o tramite la farmacia di fiducia. Dal 7 – 10 febbraio partiremo con la campagna di vaccinazione per gli ultraottantenni».
«Rischiamo zona rossa»
Il presidente De Luca, analizzando i dati della settimana, lancia un monito: «Stiamo registrando un livello abbastanza elevato di positivi. Abbiamo avuto rilassamenti tali che rischiano di far entrare la Regione in zona rossa e chiudere tutto. Un pericolo che sarà accentuato dall’apertura delle scuole superiori. Stiamo registrando picchi di contagio estremamente preoccupanti con tassi elevatissimi».
Scuola: «Considerare istanze delle famiglie»
in chiusura c’è stato uno spazio dedicato al rientro in classe. «Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni di criticità dalle famiglie che abbiamo segnalato alle autorità scolastiche che rimangono titolari della programmazione scolastica. La nostra raccomandazione – ha chiosato il presidente – è un invito a considerare queste istanze».