Giornata di sopralluoghi nelle zone colpite dal sisma, quella di lunedì scorso. Tre tecnici sono giunti sull’isola, inviati dalla struttura commissariale guidata dal prefetto Schilardi, per incontrare il sindaco Castagna e continuare a lavorare sulle istanze inviate dai cittadini colpiti dal sisma. Si è così proceduto a una serie di sopralluoghi nelle abitazioni e nei locali adibiti ad attività produttive di coloro che hanno presentato istanza ai sensi dell’ordinanza per i cosiddetti “danni pesanti”, in maniera tale da portare avanti le pratiche evitando la sospensione: la mancanza di personale tecnico negli uffici del Comune ha infatti rallentato tutta l’attività necessaria a far procedere l’iter che porta all’erogazione dei contributi, ma nonostante ciò si cerca di mantenere la continuità. Di fatto è come se il gruppo di lavoro nella struttura commissariale abbia perso gli interlocutori corrispondenti negli uffici comunali con cui interfacciarsi. L’ingegner La Tegola ha inoltre proceduto all’esame di alcune istanze di contributo il cui iter è ancora da completare. Nella riunione il sindaco ha anche ipotizzato la possibilità di organizzare una sorta di ufficio per la ricostruzione sull’isola, in maniera tale da ridurre al minimo le lungaggini burocratiche dovute anche alla distanza territoriale tra gli uffici partenopei e quelli delle amministrazioni locali. Un’ipotesi ancora allo studio, nulla di ufficiale, ma il Comune potrebbe adoperarsi per trovare una sede adatta per gli uffici