CULTURA & SOCIETA'

Da Santa Restituta a Vittoria Colonna, da Nunzia Mattera alla preside Baldino alle nostre grandi donne della storia una bella mimosa alla memoria

AMMIRATE, DISCUSSE E TEMUTE - 8 MARZO LA FESTA DELLA DONNA . L’isola d’ Ischia è orgogliosa della sue donne spose, madri, sorelle, zie, nonne ed anche sante come la storia ci dirà a partire dalla giovane Restituta di Cartagine poi per noi isolani Santa Restituta. La storia antica della nostra isola, prim’ancora di quella moderna e corrente, ci tramanda figure femminili di spessore, autentiche icone di un prestigioso passato , ha espresso altre grandi figure di donne che in questo servizio sono ricordate

Oggi 8 marzo, data ormai diventata storica, è la festa della donna o delle donne sulla nostra isola, in Italia e nel mondo. Essa purtroppo, si accompagna ad un evento di questi giorni meno felice, anzi felice per niente, che è il Coronavirus, l’influenza contagiosa che sta seminando, almeno da noi, solo paura e dubbi seri sulle sorti della prossima stagione nuova turistica che è alle porte col pericolo reale altresì di poter subire il contagio. Con questi cosiddetti chiari di luna,non so fino a che punto ha voglia la donna di festeggiare o di lasciarsi festeggiare.

AGATA BANFI OLIVIERO

Si attraversa un momento difficile dove quasi in tutti i settori del sociale vige il senso responsabile della rinuncia comportamentale per alcune proprie abitudini nel rapporto fra le persone per ordine dall’alto o per autodisciplina precauzionale, almeno fino a quando la bufera non passi. Dovrebbe essere questione di qualche settimana, se tutto andrà bene. Ma oggi 8 marzo, nonostante tutto, la festa della donna rimane, non è rimandabile come se fosse una normale partita del campionato di calcio o di altra competizione sportiva. Insomma è una festa istituzionale intoccabile, elevata dal 1977 ad Evento e Giornata Internazionale dei diritti della donna che ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo. Il fiore simbolo della celebrazione è da sempre la mimosa. In questo giorno, perché si regala una bella mimosa e non un altro fiore?

ANNA COLUCCI

Per scoprirlo bisogna tornare indietro di quasi 70 anni  e arrivare al 1946, quando due donne iscritte all’UDI (Unione donne italiane), Rita Montagnana  (moglie di Palmiro Togliatti, uomo politico di primo piano e segretario nazionale del Partito Comunista Italiano) e Teresa Mattei, proposero di adottare questo fiore come simbolo della Festa della Donna. La decisione fu messa ai voti e le donne dell’UDI votarono all’unanimità per questo fiore. Bello e insolito, la mimosa è uno dei pochi fiori che fiorisce a marzoed è economico, quindi può essere regalato da tutti (anche se, solitamente, il giorno della Festa della Donna i prezzi dei mazzolini di mimose aumentano tantissimo!). Quali erano gli altri fiori in gara? Anemoni e garofani, arrivati rispettivamente al secondo e al terzo posto.

ANTONIETA GIUSTO

La mimosa ha vinto anche per le sue caratteristiche: è un fiore che riesce a crescere, nonostante la sua fragilità apparente, anche su terreni difficili . Perfetto per rappresentare la figura della donna! I fiorai dell’isola di questo prezioso fiore hanno fatto abbondante rifornimento da alcuni giorni per essere pronti alla vendita da stamattina,domenica per altro, di per se già giornata festiva. Quindi oggi Festa della Donna a tutti i livelli: alto, basso, medioalto,mediobasso e nel mezzo senza distinzioni e discriminazioni di sorta, ma protagoniste ciascuna nel proprio spazio conquistato in piena libertà di movimento e di pensiero. In una società organizzata come la nostra, antica e moderna, la posizione della donna nel corso della storia nella realtà sociale isolana ha seguito gradualmente il passo con i tempi riuscendo ad evolversi e centrare obiettivi notevoli. Per le nostre donne, per il gentil sesso della nostra isola, festeggiare è legittimo, contare le conquiste sociali e culturali è nel pieno diritto, dimostrare personalità e carattere ormai è in particolare prerogativa di quelle donne forti che sanno determinare e diventare punti di riferimento di una ssocietà in continua evoluzione.

IL MESSAGGIO ALLE DONNE DI MADRE TERESA DI CALCUTTA

Il mondo femminile ischitano, dal Castello a Sant’Angelo, può dirsi ben d’onde in festa per essere parte viva di un isola straordinariamente bella ricca di storia e di protagoniste che in tempi diversi e ruoli diversi lo hanno degnamente rappresentato e continuano a farlo dal focolare domestico alla cattedra,dalla comune lavoratrice all’impiegata di concetto come si diceva una volta. L’isola d’ Ischia è orgogliosa della sue donne spose, madri, sorelle, zie, nonne ed anche sante come la storia ci dirà a partire dalla giovane Restituta di Cartagine poi per noi isolani Santa Restituta. La storia antica della nostra isola, prim’ancora di quella moderna e corrente, ci tramanda figure femminili di spessore, autentiche icone di un prestigioso passato , ha espresso altre grandi figure di donne come la pasionaria del Borgo di Celsa e sarta di Corte Maddalena Cigliano e battagliera “vedova del mare” che fra il ‘400 ed il ‘500 perse al largo del Castello, il suo giovane marito e un figlio di 18 anni pescatori, ed è tutto descritto in libri di storia destinati si posteri.

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LADY SUSANNA WALTON

Altra donna famosa protagonista della vita e della storia di Ischia è quella Vittoria Colonna che dal Castello diffuse le sue rime poetiche che colpirono l’animo nobile e la sensibilità artistica del sommo Michelangelo. Altro nome di donna carismatica e benefattrice era quello di Laura Sanseverino consorte del governatore dell’isola insieme a sua sorella Costanza, Innico D’Avalos. A queste per diritto va assegnato la mimosa alla memoria. La storia ci ricorda nostre grandi donne del passato ‘900 distintesi a Ischia per spiccate doti di vere educatrici, senso della carità cristiana ed in prima linea per la solidarietà verso persone in difficoltà quali Sisina De Laurentiis, Felicita Scotti, Anna Baldino Di Meglio fu la prima donna laureata dell’isola, andando a superare quell’antico pregiudizio per il quale le donne dovevano essere solo mamme e casalinghe. Grazie al suo impegno per gli studi divenne la prima preside donna a Ischia e fondò tutte le scuole medie dell’isola, lasciando una traccia indelebile.

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LUCIA CAPUANO DI FORIO

Rosa Verducci Capezza di Casamicciola presidente della Croce Rossa di Ischia, Nunzia Mattera benefattrice e animatrice della Catena alimentare per i bisognosi, Peppenella caratteristico personaggio di Porto d’Ischia e pioniera del primo turismo in casa di affitto estivo, Antonietta Giusto donna di scuola, della politica ed impegnata nel sociale ed anchella come Rosa Veducci Capezza presidente della Croce Rossa di Ischia, Carmelina Conte-Ferrandino presidente diocesana dell’Azione Cattolica dell’isola, Lady Susanna Walton fu donna straordinaria, sbarcò a Ischia con suo marito il compositore ingrele Ser Williams e con lui fondò i famosi Giardin i la Mortella nel bosco di Zaro a Forio, Maria Cervera-Baiocco fu ostetrica famosa a Iachia Ponte semprer pronta ad aiutare che si rivolgeva a lei, lo stesso à stata la sua collega Eleonora Ferrandino levatrice di grande disponibilità.

MARIA SENESE BAR INTERNAZIONALE FORIO

Maria Senese del famoso pioniere bar Internazionale di Forio pioniere del turismo culturale in piazza con artisti, scrittori, musicisti e poeti internazionali, Lucia Capuano fu la prima donna guardiana del faro di Punta Imperatore A Forio . Alla fine degli anni ’30, in quello stesso faro, suo marito vi morì fulminato, ma Lucia non si perse d’animo e, con i suoi 7 figli, prese l’incarico del suo Francesco, Agata Oliviero Banfi fondatrice coni figli Angelo e Beppi della storica Radio Ischia. Anche per loro una mimosa alla memoria. Grandi donne in vita che meritano di essere citate e di ricevere la mimosa della riconoscenza e della salute sono la professoressa Anna Colucci (102 anni), l’insegnante Franca Barile (97 anni a maggio), Caterina Mazzella-Cesareo già presidente nazionale della Fidapa, Luciana Morgera presiedente della Borsa verde e Catena Alimentare,

PRESIDE ANN A BALDINODI MEGLIO

Tuta Irace primo sindaco donna di Lacco Ameno e già presidente Fidapa di Ischia, Nunzia Mattera-Sena presidente Garden Club di Ischia, Professoressa Raffaella Baldino presidente ed animatrice dell’Unicef isola d’Ischia, Gianna Napoleone per le sue battaglie in favore della salute pubblica, Carmen Cuomo brava ed attivissima presentatrice di spettacoli sull’isola e conduttrice televisiva locale, Marianna Sasso già assessore alle politiche sociali presso il Comune di Ischia e aimatrice sociale sul territorio, Rosa Iacono di Serrara Fontana battagliera donna in favore dei disabili, Anna D’Amico donna di primo piano a Ischia nelle iniziative di promozione turistico-culturale tipo la spettacolare sfilata in costume d’epoca di Sant’Alessandro ed altro, Suor Rosa Lupoli Superiora monache di clausura storico Convento delle trentatre in Napoli promotrice di un moderno apostolato e direttrice di un seguitissimo Sito di preghiere e buoni consigli su Faceboo

antoniolubrano1941@gmail.com

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