Da questa mattina la sana gioventù di Casamicciola intorno al suo Santo. L’atteso pontificale del Vescovo Lagnese e le lodi al passionista San Gabriele
Anche quest’anno 2020 il legame di fede e devozione dei Casamicciolesi con il loro giovane Santo passionista e protettore Gabriele dell’Addolorata, acquista più forza e spinta spirituale, sopratutto fra i giovani che si sentono tutti “coetanei” del Santo. “Così la mattina del 27 febbraio 1862, al sorgere del sole, con il volto trasognato e gli occhi sfavillanti che trafiggono un punto fisso sulla parete sinistra, senza agonia sorride alla Madonna che viene a incontrarlo.
Ha 24 anni, ancora studente in attesa dell’ordinazione sacerdotale. Ma ha già varcato la soglia per celebrare la messa perenne nel rutilante spettacolo dell’eternità in Dio”. Con queste toccanti ed incisive parole fu pubblicato l’avviso con cui si annunciava la volata al cielo del giovane passionista Francesco Possenti, nato ad Assisi il 1 marzo del 1838 da Donna Agnese Frisciotti e Sante Possenti avvocato, divenuto per ascendenza spirituale nella sofferenza, San Gabriele dell’Addolorata. Oggi 27 febbraio Casamicciola ne festeggia la ricorrenza liturgica con la piena devozione dell’intera cittadinanza che si porta ancora sul groppone i segni evidenti dell’ultimo terremoto del 21 agosto del 2017 che colpì case, attività e persone.
Nonostante ciò si sente lo stesso e più di prima,coinvolta nella bellezza della fede, per la propria vicinanza e rapporto di frequentazione con i padri passionisti del locale complesso dell’Ordine di cui, da aspirante sacerdote, il giovane Santo prima di morire, era novizio. Non a caso la sana gioventù di Casamicciola si riconosce nella figura del proprio coetaneo Gabriele e festeggia il ricordo della sua vita nella santità. Momenti di preghiere e lode al giovane Santo nella Congrega sul litorale davanti alla piazza dell’Ancora da dove partirà oggi pomeriggio la processione che si porterà a piazza marina con percorso del litorale stesso e ritorno, allungandosi fini alla Casa di Riposo Don Orione con sosta al piazzale della chiesa della Maddalena e ritorno in Congrega. I festeggiamenti in onore di San Gabriele dell’Addolorata sono vissuti nella pienezza della fede e della partecipazione viva alle funzioni liturgiche ed alle aggregazioni per stare insieme.
Oggi giorno del Santo, il Tempio davanti al piazzale dell’ancora sul porto, trasmetterà quella la luce della fede e della speranza che i casamicciolesi si aspettano per godere dell’atmosfera festiva sin dalle prime ore di questa mattina, allorquando in Congrega sarà celebrata la prima messa delle 7, poi quella delle 8 e la messa solenne delle 11.00 officiata dal Vescovo di Ischia Mons. Pietro Lagnese col suo atteso Pontificale e con l’espressione delle lodi al giovane santo San Gabriele dell’Addolorata. Nella sua omelia, il Vecovo Mons. Pietro Lagnese tra l’altro, si rivolgerà alle famiglie di Casamicciola, esortandole a produrre tutto l’ impegno nella educazione dei propri giovani figli, affinchè la loro vita sia ispirata all’esempio della santa giovinezza di San Gabriele amato patrono e protettore di Casamicciola.
La storia recente legata al giovane Santo passionista, ci ricorda che già una volta l’Urna dorata con le spoglie mortali di San Gabriele ricoperte dall’abito inconfondibile dei Padri Passionisti, è stata portata ad Ischia e quindi a Casamicciola, passando per la Cattedrale per il saluto del Vescovo della Diocesi isolana. Accadde la sera del 12 Febbraio 2002, allorquando il Suo corpo sbarcò in un alone di fede e di amore sul pontile “Aragonese” di Ischia Ponte accolto dal Vescovo Mons. Filippo Strofaldi, dal Clero isolano, dalle autorità Civili e Militari insieme ad una fiumana di popolo. Dalla Sua Urna dorata sembrava che il Santo benedicesse la schiera dei devoti che a Lui si rivolgevano con fede ed amore, ed accarezzasse, con il suo sorriso di cielo, la folta presenza dei bambini, che, incantati, lo ammiravano. Il Vescovo Strofaldi in Cattedrale davanti all’Una dorata che conteneva il corpo del Giovane Santo, pronunciò un’accorata e commovente omelia che fu, con le seguenti storiche parole di saluto che noi per completezza di informazione con piacere riportiamo: “Saluto, insieme a voi, le spoglie gloriose di san Gabriele dell’Addolorata, che oggi approda ad una terra che lo venera intensamente.
E’ stato tanto desiderato quest’incontro, perché si sente diffusamente il bisogno di insegnamenti e riferimenti forti quanto a valori spirituali. Ecco una figura nella storia segreta della Chiesa che esercita tanta attrazione sugli animi, fin da quando si e’ conosciuta la sua storia semplice e convincente. Ecco un giovane ricco e brillante, negli studi come nei salotti cittadini, con un futuro ammiccante, che lascia tutto ed entra in un convento passionista, sotto una regola rigida. Ecco una felice realizzazione che non ci vergogniamo di proporre ancora oggi”.” E’ la consegna alla Chiesa che e’ in Ischia, Ha proseguito il compianto vescovo Mons. Filippo Strofaldi, fatta dal 24o successore di san Paolo della Croce,Padre Ottaviano D’Egidio,Superiore Generale dell’Ordine dei Passionisti, pellegrino ad Ischia con le venerate spoglie di san Gabriele dell’Addolorata. Passa per le strade dell’Isola d’Ischia, proveniente dal celebre Santuario dell’Isola del Gran Sasso, quale Messaggero di “gioia, di liberazione, di amore per la terra” e quale “annuncio di dolore, di lacrime che si trasformano in perle di risurrezione”, san Gabriele dell’Addolorata. Il suo stesso nome, “Gabriele dell’Addolorata”, contiene “la sintesi di quanto noi oggi siamo chiamati ad ammirare, venerare, lodare, cantare, ma soprattutto imitare”.
Foto Giovan Giuseppe Lubrano
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