Di Isabella Puca
Ischia – Sono 50 anni che cura mani e piedi, 50 anni che si dedica alle donne per renderle più belle. Parliamo della signora Antonietta, Tonia per le sue clienti che con grande affetto la scelgono per la cura del proprio corpo. Quando ha iniziato aveva appena 16 anni e Ischia era l’isola da cartolina di cui oggi, purtroppo, le nuove generazioni conservano un vago ricordo. «Ho iniziato nel 1966, avevo 16 anni. Due anni dopo – ci racconta – mio padre mi acquistò questi locali accano al parco Aurora. Iniziai prima come parrucchiera e poi mi dedicai all’estetica. Avevamo estetiste che venivano da Milano, Roma, Napoli, non era come ora che ce ne sono tante. Per me l’ estetica è soprattutto un fatto curativo. Lasciai perdere il diploma, mi sposai, ho cresciuto i miei figli dedicandomi con grande passione al mio lavoro». 
Sono in tantissimi nel corso di questi 50 anni ad aver frequentato il suo salone di bellezza, personaggi del cinema, del teatro ma anche personalità importanti della magistratura. «In tutti questi anni, stando qui nel mio salone, ho conosciuto tanta gente, dal più grande al più piccolo. Ho avuto Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Mina, Silvana Pampanini fino all’anno scorso e per me è stata una gioia. Ero il loro punto di riferimento, è stata una cosa bellissima, una grande soddisfazione». Tante le foto che la ritraggono in compagnia di Silvana Pampanini, la diva del dopoguerra, la bella d’Italia che tanto amava l’isola, «se fosse ancora viva – l’attrice è morta lo scorso gennaio – sarebbe già qui a farsi fare mani e piedi». Le ultime immagini quelle di un’estate fa, le ritraggono sorridenti, insieme. «Perché sceglievano me? Perché ho sempre fatto il mio lavoro con amore e impegno. Giravano il mondo eppure sono stati riconoscenti. Vedevano come eseguivo il mio lavoro, ci mettevo l’anima. E poi gli rivoltavo mani e piedi, era una cosa bellissima. Ora al mio posto c’è mia figlia». Nonostante siano passati molti anni, la signora Antonietta continua a custodire i tanti segreti che le sue clienti più famose le affidavano mentre lei si dedicava alla cura del loro corpo, «mi raccontavano tutto, ma io ero come una tomba.
Si confidavano, volevano consigli. L’unica che restava sempre sulle sue è stata Ornella Vanoni. Ha sempre avuto un carattere molto riservato e se per le mani ci mettevo di solito 15 minuti, per lei impiegavo un’ora. Doveva guardare ogni dito e controllare se lo smalto era stato messo bene. Iva Zanicchi, invece, era una giocherellona, simpaticissima davvero!». Famosi o no, tutti hanno voluto bene ad Antonietta che, nel marzo del 2016, ha ricevuto dalla Fondazione Francesco Terrone uno speciale encomio solenne per aver contribuito a edificare con la propria opera gli orizzonti dell’isola verde. «Continuerò ad andare avanti con la mia attività finché il Signore mi darà la forza anche se Ischia è cambiata tantissimo. 52 anni fa Ischia era gestita dal commendatore Telese, è grazie a lui se abbiamo conquistato il turismo estero. Dovunque andava, portava un ricordo di Ischia con una dedica dietro: “Il sole trascorre l’inverno a Ischia”. Ischia era una sfilata di moda, basti pensare al Monkey bar o al Rancio Fellone. Mi fa male sentire parlare sempre di Capri, ma i capresi ci hanno saputo fare invece Ischia è stata gestita male. Ischia offre tanto, ma la colpa è di chi ci amministra che pensa solo a sé. Un tempo era il cuore, l’ ombelico della Campania, ma oggi è completamente abbandonata».
