Da gennaio la prima corsa Caremar anticipata di quindici minuti
Dopo le pressanti richieste rivolte alla Regione Campania da parte di pendolari, comitati e Amministrazione comunale, il primo traghetto Caremar per Ischia via Procida anticiperà la partenza da Napoli
Un segnale di schiarita giunge dal complesso e tormentato mondo dei trasporti marittimi da e per l’isola di Procida che, in modo particolare con il sopraggiungere dell’autunno e del peggioramento delle condizioni meteo, ha vissuto giorni di caotica emergenza con inevitabili disservizi vissuti da tutti coloro: lavoratori, studenti, addetti del commercio, che ogni giorno si recano in terraferma o nella vicina isola d’Ischia.
Nella giornata di ieri, infatti, la società di navigazione Caremar, anche attraverso i social, ha informato i propri utenti che, a partire dal prossimo 13 gennaio e su richiesta della Regione Campania, sarà modificato l’orario schedulato di partenza della prima corsa mattutina Napoli-Procida-Ischia la quale, anziché alle ore 06,15 da Calata Massa partirà alle ore 6,00 con arrivo a Procida alle ore 7,10 e successiva partenza per Ischia alle ore 7,15 con arrivo previsto sull’isola Verde alle ore 7,45.
L’assessore ai trasporti del Comune di Procida, Lucia Mameli, ha così commentato: “Dal 13 gennaio 2020 entra in vigore la modifica orario della partenza del traghetto da Napoli per Procida e Ischia alle ore 06.00 anziché alle ore 06.15. Abbiamo soddisfatto le richieste dei tanti studenti e lavoratori pendolari in viaggio verso Ischia”.
Anche dal Comitato Utenti Trasporto isola di Procida, attraverso il portavoce Giuseppe Giaquinto, arriva una nota di soddisfazione: “Esprimiamo piena soddisfazione per questa decisione che arriva dopo le continue sollecitazioni giunte da qualche centinaia tra studenti ed insegnanti procidani, che ogni giorno arrivano in ritardo a scuola sull’isola d’Ischia. Una situazione insostenibile creata da una mancanza di programmazione ed organizzazione dei servizi marittimi utili all’utenza isolana. Avevamo detto che la richiesta era più che legittima. In fondo questi nostri concittadini chiedevano solo di arrivare in orario a studiare a e lavorare e questo viene attualmente compromesso da una nave che arriva sempre in ritardo a Ischia per la mancanza di posto di ormeggio e che, anche quando arriva in orario, cioè per le ore 8,00, diventa complicato per tutti raggiungere i luoghi di studio e di lavoro dislocati nei vari comuni dell’isola”.