POLITICAPRIMO PIANO

Cultura, Sangiuliano ad Ischia apre il portafogli

Il ministro per la prima volta in vista istituzionale ad Ischia annuncia progetti ed importanti stanziamenti: Il Museo Nazionale di Ischia e 1,3 milioni subito per la Colombaia. L’incontro con sindaci e istituzioni in occasione degli Stati Generali della Cultura

Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ad Ischia per la sua prima vistIa istituzionale. Subito nuovi progetti, non solo dichiarazioni di intenti ma importanti finanziamenti perché l’isola riparta dalla cultura, dalle sue pietre che parlano di storia, risorse che debbono tramutarsi in ricchezza. Sangiuliano apre il portafogli ed annuncia, come per Capri, la formazione dei Musei riuniti di Ischia e subito un finanziamento di 1,3 milioni di euro per il sito de La Colombaia di Forio, di cui 300mila spendibili subito. «Con la cultura si mangia» spiega il tenutario del dicastero. Giunto a Napoli per l’avvio dei lavori all’Albergo dei Poveri al termine della riunione della cabina di regia con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e i tecnici per 12 la visita al cantiere, nel pomeriggio, Sangiuliano è sbarcato sull’isola, dove ha visitato la Torre Guevara di Ischia, Villa Arbusto a Lacco Ameno ed a partire dalle 18 al convegno “Stati Generali dei beni culturali dell’Isola d’Ischia” a Villa La Colombaia, Forio. Stati Generali alquanto atipici quelli riunitisi ieri ad Ischia, senza che al tavolo fossero riuniti gli enti che hanno competenza in materia, come la Città Metropolitana, in parte rappresentata dal sindaco di Barano Dionigi Gaudioso, e la Regione, il ministro ha intrattenuto i sindaci e le istituzioni locali con il deputato di Fratelli d’Italia, Michele Schiano Di Visconti, Catello Maresca, il commissario di Governo On. Giovanni Legnini, il soprintendente ABAP Mariano Nuzzo. 

“La cultura non si può ottenere senza conoscere la propria storia “è il tema del panel principale. Nessuna tappa a Casamicciola Terme, colpita dal sisma del 2017 e dall’alluvione del 2022, per vistare, ad esempio simboli quali l’Osservatorio Geofisico ancora chiuso. La cultura come turismo e comunicazione, come occupazione, non solo come patrimonio storico. «Sono qui per essere accanto alle comunità locali, accanto ai sindaci con i quali voglio stabilire un efficace rapporto di collaborazione istituzionale. Ischia ha una grande risorsa, facciamone ricchezza» ha dichiarato più volte Sangiuliano prima di parlare di Museo Nazionale, investimenti su nuove progettualità da predisporre, impegni concreti sui siti culturali già esistenti, si parte proprio dall’investimento già predisposto per La Colombaia per creare anche dalle fragilità nuove opportunità e dai disastri investimenti concreti. Così Stani Verde annuncia grazie a questa sinergia: «grazie al settimo sindaco, il commissario Legnini ripareremo il Torrione che adesso abbiamo scoperto seriamente danneggiato dal terremoto del 2017, con danni che fin qui erano stati sottovalutati».

Verde passa poi il testimone a Catello Maresca. Scontato lo Slogan: «La cultura è importante per migliorarci, per combattere questo grande male che attanaglia il nostro: le mafie». L’ex Magistrato elogia l’impegno di Sangiuliano anche riferendosi alla Reggia del Carditello e consegna al Ministro la prima tessera della sua associazione: «So del suo amore per quel che è stato l’emblema della lotta alle mafie, per questo oggi voglio consegnarLe la prima tessera di socio della mia associazione di promozione sociale». Schiano di Visconti rivendica l’impegno del governo che ha inviato ad Ischia dopo il suo insediamento e dopo le sciagure ben 5 Ministri: «La presenza del Ministro Sangiuliano, uomo del fare, ad Ischia testimonia la vicinanza concreta del Governo al territorio, lui voleva esser già quai subito dopo la catastrofe del novembre scorse. Oggi coniughiamo la volontà di estendere questo impegno all’intera isola che è specchio sul mondo. 

Al red carpet dei sindaci immancabile il contributo del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale: «Il ministro ci offre l’opportunità di valorizzar e mettere in rete il nostro patrimonio, secondo una idea progettuale che affineremo per creare lavoro e fare economia. Con la cultura si mangia, non siamo d’accordo con qualche ministro del passato che ha sostenuto il contrario». L’On. Giosi Ferrandino parla da primo cittadino di Casamicciola Terme: «Abbiamo contingente il problema del sisma e del dissesto idrogeologico da risolvere. Oggi abbiamo un grande bisogno di avere indirizzi specifici da dare i cittadini. La sua visita serva a dare uno slancio ad un’attività in corso da parte del commissario Legnini. La cultura possa essere da volano». Per il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino questo è «Il momento importante della nostra isola. Si ribadisce la vicinanza del Governo- poi rivolgendosi al Ministro- ho apprezzato la vostra conoscenza puntuale de territorio e del nostro patrimonio. La nostra accezione al turismo dece portaci a spingere sulla leva della cultura con decisone fatica e tanta sinergia». 

«Porto il saluto del sindaco Manfredi – ha annunciato Dionigi Gaudioso sindaco di Barano anche in rappresentanza della Città Metropolitana – come città metropolitana siano intervenuti con bando per cercare di aiutare i comuni in costante difficoltà. Siamo qui tutti e sei, sindaci, uniti, a dimostravi il nostro impegno, sperando che la prossima volta possa visitare l’altro versante dell’Isola». «È un momento di riflessione sulla cultura con uno sguardo rivolto al futuro- spiega il sindaco di Serrara Fontana Irene Iacono- C’è la sana ambizione di tutelare i beni culturali presenti sul territorio, ma facciamo i conti però con una realtà durissima che è quella della loro gestione. Da solo il pubblico non riesce a portare risultati avanzati. Il mio territorio e’ sede della più antica architettura rupestre, lottiamo per renderle sfruttabili queste potenzialità. La cultura porta benefici all’economia, ma forma reale e’ il suo aspetto sociale i beni culturali ci aiutano a vivere meglio». Agli Stati Generali ha partecipato al che il Commissario Legnini: «Lavoriamo tutti bene insieme, avendo un progetto comune per mettere a regime quanto va fatto».

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