Crisi da sovraindebitamento: edicolante ottiene annullamento debiti per oltre 150mila euro

Con crisi editoria gravi perdite per la sua edicola. Vittoria di Assoutenti che aveva avviato procedura di sovraindebitamento per conto del contribuente.  

Un edicolante della provincia di Napoli, assistito dagli avvocati Claudio Liguori e Melania Capasso, ha vinto la sua battaglia, ottenendo l’annullamento completo dei propri debiti per un ammontare complessivo di oltre 150mila euro. Ne dà notizia Assoutenti, che ha difeso il contribuente insieme agli advisors avviando a sua tutela la procedura sul sovraindebitamento così come previsto dal nostro ordinamento.

La vicenda riguarda un ex edicolante di 64 anni della provincia di Napoli che, a causa della grave crisi dell’editoria e della carta stampata, ha accumulato negli ultimi anni di gestione della sua attività commerciale debiti complessivi per oltre 150mila euro. Una situazione di grave difficoltà quella del cittadino in questione, che tra cessione del quinto e pignoramenti vari poteva contare su un reddito mensile di poche centinaia di euro, insufficienti a condurre una vita dignitosa.

Con l’ausilio del gestore della crisi Dott. Paolo Binetti, nominato dall’Organismo di Composizione della crisi Presidium Debitores convenzionato, il debitore ha così presentato tramite Assoutenti istanza di “esdebitazione dell’incapiente” dinanzi al Tribunale di Napoli, atteso che il suo reddito mensile risultava essere inferiore all’importo dell’assegno sociale aumentato della metà. Il Tribunale, in persona della Dott.ssa Livia De Gennaro, constatata la meritevolezza del debitore, ha dichiarato la completa esdebitazione del ricorrente il quale si è visto cancellare gli oltre 150mila euro di debiti contratti.

“Non risulta che il debitore abbia assunto colposamente o dolosamente obbligazioni di natura pecuniaria essendo consapevole oppure avendo la ragionevole previsione, secondo un parametro di diligenza media, della impossibilità di adempierle, né che abbia tenuto condotte in frode ai propri creditori – si legge nella sentenza della VII sezione civile del Tribunale di Napoli – Il ricorrente, fino al 2018, ha svolta l’attività di edicolante. La situazione debitoria trae origine da una modifica del piano regolatore del comune che lo ha costretto, nel 2013, alla completa ristrutturazione della sua edicola. Al fine di uniformarsi al piano regolatore il debitore venne costretto a chiedere un prestito alla Banca di Roma. Tale prestito va a inserirsi proprio nel momento in cui l’attività, a causa della grande crisi della carta stampata, subisce un drastico calo del fatturato […] Sussistono, dunque, entrambi i requisiti richiesti dalla legge per concedere il provvedimento premiale richiesto, non avendo l’istante beneficiato prima dell’esdebitazione e non avendo determinato con dolo o colpa grave il proprio stato di sovraindebitamento”.

“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto: il nostro assistito rientra a pieno titolo nella categoria dei debitori meritevoli, essendosi ritrovato nella attuale condizione di sovraindebitamento per motivi estranei alla sua volontà ed avendo fatto di tutto per pagare i propri creditori – dichiarano gli avvocati di Assoutenti Claudio Liguori e Melania Capasso che hanno rappresentato il contribuente –  Da oggi potrà beneficiare del cosiddetto “fresh start” e vivere la propria vita senza la morsa dei debiti”.

“Si tratta di una importantissima vittoria che dimostra come il modello per aiutare i cittadini sovraindebitati creato con il progetto “Pin for Life” stia dando i suoi frutti – afferma il presidente nazionale di Assoutenti, Gabriele Melluso – Invitiamo tutti i consumatori gravati dai debiti a valutare assieme alla nostra associazione le possibili azioni da intraprendere per ottenere risultati analoghi a quelli dell’ex edicolante che non si è arreso e ha ottenuto giustizia”.

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