BARANO. Clima teso, facce serrate, bocche cucite. L’argomento in fondo è dei più delicati. Ed allora si cerca di tenere sotto controllo le indiscrezioni, soprattutto per evitare allarmi e proteste in pieno agosto, con metà della popolazione alle prese con le vacanze estive e l’altra impegnata con il lavoro. Ma la scadenza del 31 agosto imposta dalla Procura di avvicina. E non c’è strategia possibile per spiegare senza colpo ferire perché saranno almeno 350 le abitazioni che nel comune collinare destinate, a partire dai prossimi mesi, alla demolizione. «Accadrà in tempi brevissimi, dalla Procura continuano a pressarci per ottenere tutti gli incartamenti entro la fine del mese» spiegano elementi vicini all’amministrazione che fa capo a Paolino Buono.
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