Cosi Nando “Capodiferro” vive: Inaugurata ad Ischia la sua “Casa Asilo”

Commozione, gioia, entusiasmo ma anche tanta gratitudine ieri alla inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia in via dell’Amicizia ad Ischia, sistemata nei locali donati da Nando Esposito con vincolo di destinazione d’uso. Un gesto di estrema generosità, certo inusuale ai nostri giorni che ha reso il momento ancor più intenso ed importante. L’Asilo “Casa Nando Capodiferro” è stato così svelato alla presenza dei familiari del benefattore e delle autorità civili e religiose accompagnati, non sarebbe potuto essere altrimenti, dal canto e dai balli festanti dei tanti bambini che studieranno e si faranno grandi negli spazi messi loro a disposizione grazie al buon cuore di Nando e all’acume amministrativo di Enzo Ferrandino. Il Vescovo Mons. Carlo Villano a benedire aule ed alunni, alla presenza del sindaco Ferrandino e di altre autorità.

«E’ certamente un giorno di festa ed un nuovo inizio. Insieme si inaugura questa bella scuola con l’attenzione di tutti a questi bambini– ha detto nel corso della benedizione il Vescovo Villano augurando buon anno scolastico- Oggi l’opera buona è lo stare bene insieme in questa scuola. Che possa essere luogo educativo e bello per questi bimbi, dove possano sperimentare la gioia quotidiana dello stare insieme». Il Sindaco Enzo Ferrandino, attorniato dalla sua maggioranza e dai familiari di Esposito ha parlato di gratitudine e comunità: « Un atto di grande generosità che Nando ha mosso verso la nostra comunità. Ringrazio i figli ed i fratelli che sono qui oggi. Nando si è sempre contraddistinto per essere un uomo probo ed anche prima di lasciare questo mondo ha dato ulteriore dimostrazione di questa sua generosità. Se oggi il comune di Ischia è stato in grado di portare avanti questo ambizioso piano di rinnovamento dell’edilizia scolastica, una parte del merito dobbiamo riconoscerla a Nando Esposito che ci ha consentito di poter alloggiare 120 ragazzi nelle 8 aule ricavate nella struttura. La nostra comunità vuole guardare al futuro e vincere le sfide contemporanee, puntando sui bambini. Stiamo provando a profonder uno sforzo finalizzato a rendere migliori i luoghi dove i nostri figli si possono formare. Abbiamo avviato un ambizioso piano che ci porterà a riedificare 4 delle 7 scuole che sono di competenza del nostro comune. Siamo pronti per la Consegna del “Gianni Rodari” ed a giorni inizieremo i lavori negli altri tre plessi: Villa Durante, Giovanni Paolo II e la Montemurri. Oltre che aver messo a disposizione un’ala del Polifunzionale per risolvere la problematica dell’istruzione secondaria. I risultati di un importante lavoro di squadra iniziano a vedersi. Qui si ha la dimostrazione plastica di come lavorare come famiglia e comunità, in maniera sinergica, facilita il raggiungimento di obiettivi ambiziosi». Poi, prima di chiudere tra le urla festanti dei bambini che gridano “si” confermando la gridano di essere nella nuova scuola, arrivano i ringraziamenti di Ferrandino alle famiglie ed agli uffici comunali, i tecnici e la ditta incaricata dei lavori che ha consegnato in tempi record gli spazi. Infine, l’annuncio del servizio di scuola bus dedicato per alleggerire il peso del traffico nella zona anche grazie all’impegno dei Vigili Urbani.

Non ha nascosto la soddisfazione la dirigente del Circolo 1 Rosaria Scotti che ha voluto ringraziare le istituzioni locali per l’impegno profuso e la sensibilità dimostrata anche nel mettere subito a disposizione gli spazi provvisori in attesa della nuova scuola. Intanto la prima campanella in via dell’Amicizia era già suonata da qualche giorno, dando il via ufficialmente alle lezioni per i piccini della scuola dell’infanzia “Giovanni Paolo II” che resteranno solo temporaneamente nella sede scolastica titolata al capitano Nando Esposito, meglio conosciuto come Capodiferro. Il tempo utile per terminare i lavori alla Scuola dell’Infanzia “Giovanni Paolo II” che sarà interessata da una serie di interventi. Anche l’immobile donato nel 2014 dal compianto Capitano al Comune di Ischia è stato recentemente interessato da una serie di lavori che lo hanno reso pronto ad accogliere i giovani studenti. Un evento ricco di significato che ha valorizzato ancor di più se fosse possibile lo slancio benefico di Nando Esposito che, quando decise di donare lo stabile al comune, fu categorico nel volere quale vincolo di destinazione d’uso in favore dei bambini diversamente abili oltre a scegliere il nome: “Casa Nando Capodiferro”.