Corso Vittoria Colonna, continuano gli sfaldamenti dei grossi ciottoli di pietra lavica

Continua inesorabilmente lo sfaldamento dei grossi “cazzimbocchi”nella parte in salita di Corso Vittoria Colonna ad Ischia. Al continuo allargarsi del largo fosso a forma di cratere creatosi nel posto riservato alle persone disabili, che si approfondisce sempre di più, eccone un altroformatosi poco più sopra e fotografato nei giorni scorsi da un passante.

Alla fine sono sempre le immagini che raccontano la realtà. E quelle che illustriamo e documentiamo dimostrano come sempre più, giorno dopo giorno, Il tratto in salita del Corso Vittoria Colonna ad Ischia, pavimentato con i grossi ciottoli di pietra lavica, meglio conosciuti con il caratteristico nome di “cazzimbocchi”, continua a sgretolarsi sempre di più,con il naturale risultato del formarsi di grossi fossi e impietosi dislivelli, pericolosissimi per i pedoni che attraversano la strada e nondimeno per gli scooteristi che sono costretti ormai a fare la gimkana allo scopo di evitarli per tutto il tratto in salita. Corso Vittoria Colonna dovrebbe essere tra le più curate del centro cittadino mentre invece sembra proprio che sia giunto il momento di poterla definire per una parte di essa, e con grande dolore, come la più “scassata” del Comune di Ischia. Le segnalazioni dei cittadini, le foto che vengono postate su FB, i commenti e gli articoli di stampa sembrano non attivare la sensibilità dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Enzo Ferrandino e nemmeno più qualche secchiata di asfalto che negli anni precedenti arrivava come “rattoppo” nei fossi e nei dislivelli di questa strada, sembra essere più prevista come intervento riparatore. Forse è vero, sarà per la vergogna, forse chissà, ci si è resi conto che non è proprio il caso di continuare ad umiliarecon ridicoli e imbarazzanti imbrattamenti di graniglia nera una strada storica qual è il Corso Vittoria Colonna, ma ciò non toglie che la politica ha il compito di dare delle risposte ai problemi dei cittadinisoprattutto quando questi ultimi riguardano la loro incolumità e sono sollecitati per la loro gravità, parlano nella lingua del diritto, e aspettano delle risposte. E siamo di nuovo qui a scrivere, già, che negli anni l’intero piano stradale si è completamente deformato assumendo in alcuni punti la forma convessa e quella concava in altri, e che ormai i dislivelli non si contano nemmeno più ma sono diventati dei veri punti “killer” in termini di percorribilità tra i fossi in continuo aumento. La pioggia violenta dei giorni scorsi ha inoltre aumentato la pericolosità perché ha scavato nei punti dove i grossi ciottoli sono saltati, alcuni di essi proprio ai margini del marciapiede. Le ore notturne sono diventate le più insidiose non soltanto per gli scooteristi ma anche per i pedoni che con grande facilità potrebbero trovarsi ad attraversare mettendo piede in un vuoto di non poca profondità.

Dal palazzo nessuna soluzione per il corso Vittoria Colonna

Lo sfaldamento dei cazzimbocchi dalla sede stradale è un dichiarato e annoso problema che in questi ultimi mesi, come già evidenziato in un precedente articolo de IL GOLFO (23/sett. c.a )si è particolarmente aggravato ma sembra proprio, che dal palazzo di via Iasolino non arrivino soluzioni, nemmeno dal buon senso maturato nella vita, di chi siede nei banchi del Consiglio comunale.Eppure su quel tratto di strada si affacciano delle attività commerciali, quali frutterie, salumerie, shop liquori ed amaritipici dell’isola, quindi tante piccole botteghe che offrono dei servizi importanti non solo per i tanti residenti anziani che vivono sul corso ma anche per i numerosi turisti che nel periodo estivo amano visitare angolo per angolo questa strada che conduce alle note spiagge fino all’antico borgo di Celsa. Queste attività, coraggiose, soffrono l’enorme situazione di disagio dovuta al grande sfaldamento della pavimentazione. I gestori sono addirittura costretti, nelle giornate di pioggia, a porre sulla sede stradale dei segnali alla buona in quanto le conche presenti si trasformano in enormi pozzanghere ai loro ingressi, e da anni vivono questa situazione incresciosa con malumore e spirito di rassegnazione. Già, è così,ma vi è qualcosa in più, qualcosa che raccoglie le anime in preghiera dei tanti residenti del corso Vittoria Colonna e non solo, ed ovviamente parliamo della Chiesetta di Santa Maria Addolorata, proprio dove nessuno, ma proprio nessuno, del grande team di collaboratori che circondano il Sindaco, di quelli che corrono sempre in aiuto dei vincitori, viene ad osservare in quale malconcio stato è ridotto il calpestio stradale in quel punto e prenda in giusta considerazione quanto sia facile inciampare negli sconnessi per attraversare la strada.Insomma, che dire, non è questo certo il modo di vivere la politica come un impegno quotidiano e se si scrive sui giornali che si vuole costruire una città migliore, più bella e sicura non si possono poi lasciare in giro segnali contraddittori e, purtroppo, lo stato di abbandono in cui versa questo tratto della Vittoria Colonna è uno di quelli. Attestazioni di buona volontà, e vogliamo comunque crederci, che si cerchi di fare tutto il possibile per ridurre la velocità sulle strade isolane allo scopo di evitare incidenti rappresentano una promessa che difficilmente può combaciare con quello che i cittadini avvertono in termini di condizioni di sicurezza nel momento in cui affrontano quella salita deformata, con diverse buche e tanti dislivelli. D’altronde la realtà che raccontiamo è sotto gli occhi di tutti e spesso si ritrova, con il suo sapore amaro, anche nelle esclamazioni dei turisti: “Mio Dio come è ridotta male questa strada”.

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