LE OPINIONI

Coronavirus, Di Scala: «A Ischia servono tamponi domiciliari, ma Regione e Asl tacciono»

 L’esponente di Forza Italia denuncia il silenzio delle istituzioni di fronte all’unico modo per capire la portata del contagio da Covid-19

«Ad Ischia servono subito i tamponi, bisogna procedere immediatamente ai prelievi a domicilio, quanto meno a chi ha i sintomi dell’influenza e a chi è entrato in contatto con chi è stato contagiato. La Regione e i vertici dell’Asl Napoli 2 se ne facciano una ragione: questo è l’unico modo per capire la reale portata del contagio, per mettere in campo misure adeguate prima che sia troppo tardi».

Lo afferma la consigliera regionale campana di Forza Italia, presidente della Commissione sburocratizzazione della Regione Campania, Maria Grazia Di Scala.

«Sono più di due mesi che alterniamo appelli ad allarmi – sottolinea l’esponente di Forza Italia – e sono più due mesi che la Regione e l’Asl ignorano puntualmente gli uni e gli altri: non una risposta,  non un atto pubblico sulla dotazione delle risorse umane e strumentali dell’ospedale Rizzoli, nulla sulla necessità del ricorso a strutture sanitarie convenzionate o private sull’isola». «Ma neppure,  dopo tanti solleciti, denunce stampa e interrogazioni, e quindi cosa ancor più grave sotto il profilo delle responsabilità, sull’obbligo dell’istituzione dell’unità speciale di continuità assistenziale e sull’urgenza di un adeguato e tempestivo monitoraggio dei contagi sull’isola che potrebbe consentire un’adeguata organizzazione dei ricoveri per tempo, anche domiciliari, e scongiurare una sciagura», prosegue l’esponente di Forza Italia. «Qui ad Ischia, torno a denunciarlo, lo Stato non si è ancora visto», conclude Di Scala.

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