Continuano i controlli anti bracconaggio sull’isola
I carabinieri Forestali sono supportati dai volontari della PAS, del WWF, del CABS nell’ambito del periodico campo primaverile
Proseguono, sul territorio isolano, i controlli ambientali dei Carabinieri Forestali, supportati dai volontari della “P.A.S.”, del WWF Italia, del C.A.B.S. (Commitee Against Bird Slaughter – comitato contro l’uccellagione, con sede in Germania) nell’ambito del periodico campo primaverile anti-bracconaggio, interrotto nell’ultimo biennio, a causa del covid.
Oltre all’arresto, a Fiaiano, del 42enne baranese, incensurato, per possesso di fucili con matricola abrasa – di cui è stata data ampia notizia – la Benemerita ha denunciato pure una donna, intenta a piazzare (in aperta campagna) trappole e reti per piccoli uccelli.
Intanto, il TAR Campania, Napoli, Sez. III, Pres. Pappalardo, con decisione n. 2795, pubblicata il 26-4-22, ha accolto definitivamente il ricorso dell’associazione “Vittime della Caccia” – difesa dall’avv. Massimo Rizzato di Vicenza – annullando, retroattivamente, l’ultimo calendario venatorio regionale, nella parte in cui includeva la pavoncella, tra le specie cacciabili.
Il Tribunale Amministrativo ha ribadito che le Regioni sono obbligate a dare diretta attuazione alle Convenzioni Internazionali.
Con la stessa sentenza, Federcaccia, Enalcaccia, Arcicaccia – intervenute nel procedimento “ad opponendum” – sono state condannate, in solido, alla rifusione di 1500 euro ai protezionisti, per spese legali, oltre ai previsti accessori.