l Consigliere Comunale di Procida Antonio Carannante ha voluto sottolineare attraverso i suoi canali social come continua il recupero dell’archivio comunale. Carannante ha poi spiegato: “Appena insediato, nella calda estate del 2015, con Raffaella Salvemini (storica-Cnr) ci mettemmo alla ricerca per recuperare quello che restava dell’abbandonato Archivio storico comunale. Mancava un inventario e quindi grazie ai volontari (che ringraziamo di cuore) Marianna Lubrano Barbara Festa Anna Imputato e Vanna Barone iniziammo a prepararlo. È davvero un viaggio affascinante tra storie dimenticate e documenti importanti per la nostra identità. Questo delicato lavoro di inventario, dopo tanti sforzi dovuti anche a poche risorse economiche, finalmente sta per concludersi con l’archivista dottoressa Concetta Damiani, che ringraziamo. Come si può immaginare c’è tanta vita tra questi preziosi documenti, per un arco temporale che va dal XVII al XX secolo. Per l’Ottocento ci sono i registri dello Stato Civile e documentazione amministrativa che, nella sua apparente formalità burocratica, ci accompagnano nella vita quotidiana dell’isola e dei Procidani di quel tempo”.
Carannante ha poi aggiunto: “L’archivio segna un cammino di identità e memoria collettiva e per questo va tutelato. Il sogno è quello di una pubblicazione che racconti di questo piccolo tesoro della nostra comunità, in modo da divulgarlo il più possibile, affinché la nostra memoria non vada perduta e aumenti la nostra consapevolezza di cittadini di un’isola ricca di storia e oggi non a caso Procida 2022 – Capitale Italiana della Cultura. Ce la faremo”.