Uccidere per diletto, perché godere della bellissimo mare di Lacco Ameno, dinanzi all’incantevole e incontaminata spiaggia di Varulo doveva apparire poco stimolante. E allora tra un tuffo dallo yacht, una nuotata e carichi di tintarella, visto il coniglietto custode dell’arenile nascosto era giusto – secondo loro – sacrificarlo sull’altare di una noia che uccide il buon senso e fa dilagare la banalità del male. Perché certo, qualcuno potrebbe obiettare che la morte di un coniglio, nella terra dove vengono cucinati ogni domenica, non dovrebbe fare scandalo, e invece l’uccisione di un essere vivente per puro diletto deve atterrire, perchè uccidere per divertimento è orripilante, un macabro passatempo, un pessimo esempio per i bambini presenti in loco.
La morte di Roger è stata accolta con orrore dalla comunità isolana, e con ribrezzo dai lettori dei media nazionali, dopo che la notizia ha raggiunto le principali testate nazionali. D’altronde lapidare un coniglio che si era guadagnata la libertà grazie alla propria particolare indole per puro divertimento è davvero aberrante. Un gesto incivile che è stato ricordato nel corteo organizzato il 29 sera nel cuore di Lacco Ameno, a Piazza Santa Restituta e che ha visto la partecipazione del primo cittadino Giacomo Pascale e del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e una folta rappresentanza dell’associazione Ceda che ha fortemente voluto il corteo in ricordo dell’animale ucciso. Un corteo che ha chiesto giustizia come già, qualche settimana fa, aveva fatto Giacomo Pascale sporgendo una denuncia contro ignoti per il misfatto.
“La
vicenda del nostro amato Roger – fanno sapere Roberta una delle
manifestanti – ha suscitato molte polemiche in Italia come in altri
paesi, tanto è vero che molte associazioni si sono mobilitate per
far sì che venga fatta giustizia. Grazie all’associazione CEDA onlus
per aver organizzato il 29 agosto un corteo in ricordo di Roger
(Ucciso barbaramente per gioco da Ignoti). Grazie al sindaco di Lacco
ameno Giacomo Pascale
che ha denunciato i
fatti, sempre presente ed attivo per la difesa degli animali, insieme
ad Alessandra Punzo, Roberta Marchetti, Ischia Verdi e Francesco
Emilio Borrelli. Continueremo a cercare i colpevoli e non
dimenticheremo ciò che è stato fatto. Che simili violenze non si
ripetano mai più sulla nostra isola come in nessun’altra parte del
mondo.
Roger, simbolo di tanti, troppi animali vittime di
violenza da parte “dell’uomo”, merita giustizia!”