CULTURA & SOCIETA'

Confessione ante mortem dell’Arch. Sandro petti: “desidero donare al Comune d’Ischia la mia casa sulla riva destra da destinare a museo delle mie opere progettuali”

Un mese prima che l’architetto Sandro Petti, 95 anni dal 1 marzo scorso, ci lasciasse, mi telefonò per vederci, perché aveva qualcosa di importante da comunicarmi. Voleva che ne parlassimo da vicino. Era ancora il periodo in cui, nonostante fossi plurivaccinato, evitavo precauzionalmente, per la pandemia in giro, di avere contatti diretti con le persone, specie se anziane ed in casa propria. Così convinsi Sandro di dirmi per telefono ciò che intendeva farmi sapere.

L’ARCH. SANDRO PETTI COL SINDACO FERRANDINO

Con una voce un pò malferma, ma con le idee chiare iniziò a riparlarmi dei progetti che aveva redatto per Ischia ed in particolare daultimi, per i porti di Casamicciola e di Forio, consegnati a titolo gratuito alle amministrazioni comunali interessate. Poi dopo una pausa aggiunse con voce più chiara e decisa che era sua volontà di donare al Comune di Ischia la propria casa dove si era ritirato, sulla Riva Destra del Porto d’Ischia affinchè venisse destinata a Museo di opere di arredo pregiato che aveva nella sua casa di Roma alle Rughe venduta, di quadri di grande valore e di tutti i progetti delle ville realizzate sull’isola d’Ischia e nel mondo. L’ultima sua dichiarazione mi colse di sorpresa e richiedeva un approfondimento. Promisi che gli avrei fatto visita dopo alcuni giorni e ne avremmo parlato più diffusamente, magari scendendo nei dettagli visto che l’argomento posto dall’architetto trattavasi di una donazione della sua casa di proprietà ad un ente pubblico a fini culturali e sociali. La cosa è finita lì, non avendo avuto più modo di incontrarmi con Sandro Petti e né conosco se c’è stato testamento o che ne abbia parlato con i suoi famigliari o con altri della sua nobile volontà. Ho appreso della sua morte in ospedale ove ero ricoverato per un mio problema personale per fortuna risolto felicemente. Ma sull’architetto Sandro Petti e sui suoi tanti progetti per disegnare una Ischia migliore, prima che passasse a miglior vita, avrei scritto lo stesso, magari partendo dalla ghiotta notizia rivelatami di voler donare la sua casa sul porto al Comune d’ Ischia perchè diventasse museo delle sue opere.

L’ARCH. SANDRO PETTI NELLA SUA CASA SULLA RIVA DESTRA DEL PORTO D’ISCHIA

Ed eccomi qua, a pochi giorni dal suo trigesimo, a scrivere ciò che avrei dovuto scrivere nei giorni in cui era ancora in vita per commentarne dopo il contenuto insieme come abbiamo fatto in tante altre precedenti occasioni. I progetti realizzati per abbellire Ischia sono stai tanti di cui abbiamo perso il conto: Le innovazioni ambientali del Borgo da Punta Molino fino al piazzale Aragonese, piazza Antica Reggia, la Riva Destra, Piazza degli Eroi sono le località più importanti “studiate” dal generoso architetto i cui studi sono stati sempre offerti a titolo gratuito alle varie amministrazioni del Comune Capoluogo che negli anni si sono succedute. Studi-progetti lasciati chiusi ad ammuffire in vecchi tiretti degli uffici comunali e mai “riesumati”. I casi di Casammicciola e Forio sono emblematici. Fu il sottoscritto nel 2009 ad accompagnare l’architetto all’incontro fissato con l’allora sindaco Giovan Batista Castagna oggi rimosso dell’incarico, per sottoporre in visione al primo cittadini di Casamicciola la nuova progettazione del locale porto turistico e commerciale. belle parole, entusiasmo dei presenti, le assicurazioni che sembravano vere poi volate al vento caratterizzarono il clima di fiducia e di belle speranze di quell’incontro con l’architetto Sandro. Fino ad oggi non si è saputo più nulla. Ma l’incontro di Forio è quello che indigna di più e non solo noi. Dal l’incontro di Forio che si tenne nel noto locale “il Lucignolo” erano presenti oltre al noto professionista, il sindaco uscente Franco Regine, il cugino dell’autore, Peppino Colucci, l’ing. Luigi Polito, lo stesso ex-sindaco di Forio promotore dell’iniziativa, Gaetano Colella e perfino il compianto Domenico Savio che lodò il progetto Petti, molti giovani e personaggi con a cuore le sorti future del paese, l’architetto Sandro Petti tornò felice, perché si sentì particolarmente ascoltato. Tornò contento per aver vissuto insieme agli organizzatori dell’incontro ed a chi vi partecipò il clima di entusiasmo che vi si generò per la progettazione innovativa di un moderno e più funzionale porto a Forio. Tornò con tanta speranza nel cuore perché percepì che a Forio qualcosa stesse per muoversi nella direzione giusta. Non a caso pochi giorni prima proprio a Comune di Forio gli avevano conferito il significativo riconoscimento del Premio Personalità Foriane.

GAETANO COLELLA EX SINDACO DI FORIO ISPIRATORE DELL’INCONTRO CON SANDRO PETTI

Ma anche stavolta nulla è accaduto. Quel Progetto per un nuovo porto a Forio protocollaro al Comune di Forio il 25 aprile del 2013 da Gaetano Colella e dagli amici dell’ex sindaco di Forio giace tutt’ora chissà in quale cassetto del Comune ad ammuffire come quello di Casamicciola. In realtà il progetto delle innovazioni al porto di Forio è e rimane una bellissima idea progettuale di COMPLETAMENTO DEL PORTO sollecitata da Gaetano Colella , dall’Ing.Luigi Polito di Enzo e dal dott. Leonardo Polito(l’analista ). L’opera progettuale fu offerta gratuitamente al Comune di Forio e a tutt’oggi trovasik nascoata li’ indisturbata ( quasi come se desse fastidio ). “La geniale sensibilità artistica di alto valore, dell’arch. Sandro Petti, ha dichiarato Gaetano Colella, mi rimarra’ sempre impressa,insieme alla Sua cordialità, alla Sua simpatia, alla Sua gentilezza e alla sua sempre pronta disponibilita’ a fare qualcosa per la propria Isola o una parte di essa. L’arch.Petti lascia un segno importante,continua Colella, sopratutto in quei territori impreziositi da Suoi interventi. Tenere viva l’eredita’ storica e culturale di questa ” SPECIALE INTELLIGENZA ISOLANA”, è un dovere per tutti noi. Ed è per questo che per rispetto alla sua memoria, chiedo all’ottimo Sindaco di Forio FRANCESCO DEL DEO ,di prendere in mano quel progetto sul Porto di Sasndro Petti agli atti del Comune ( omaggio fatto gratuitamente alla collettivita’ foriana),considerando tutte le eventuali indicazioni operative di alto rigore scientifico ed urbanistico,utili per migliorare l’opera portuale complessiva che segnera’ sicuramente una svolta determinante positiva,per l’economia del nostro bellissimo territorio foriano. E’ il modo migliore come omaggiare la figura straordinaria dell’Arch.SANDRO PETTI”. Ho appreso, conclude Gaetano Colella, della scomparsa del mio carissimo e stimatissimo Amico,Arch.SANDRO PETTI. Sono rimasto attonito e profondamente addolorato.La nostra Comunita’ isolana,perde una personalita’ dotata di ” altissimo senso civico”.Professionista distinto e di rango, progettista ed esperto nel valorizzare il patrimonio urbanistico di Citta’ e nella creazione di nuove realta’ urbane. La Sua scomparsa priva sopratutto la nostra Isola di una persona autorevole, pragmatica,conosciutissima ed apprezzata a livello nazionale ed internazionale per la Sua alta personalita’ con cui ,con una pacatezza unica , trasmetteva serenita’ ed interesse,ogni qualvolta illustrava i propri progetti. Dotato di una passione,competenza e profonda cultura nel Suo campo è da ricordare come ” UN GRANDE ARCHITETTO” specializzato nel fare miracoli in restauri e recuperi del patrimonio urbano.storico ed architettonico.

Foto e Ricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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