CRONACA

Confesercenti: «Sospendere le strisce blu e annullare le multe»

Stop alle strisce blu, come già anticipato dal sindaco di Ischia Enzo Ferrandino. Estendere il provvedimento a tutta l’isola. E’ questa la richiesta di Confesercenti effettuata alla luce delle drastiche misure adottate dal Governo con il Decreto dell’11 marzo u.s. in merito alla diffusione del Coronavirus, che ha giustamente invitato i cittadini a rimanere presso le proprie abitazioni per limitare al massimo la diffusione ed il contagio del virus, appare evidente la necessità di disporre la sospensione delle aree di parcheggio a pagamento (strisce blu) consentendo la sosta libera sulle dette aree e contestualmente annullare tutte le contravvenzioni elevate a partire dall’11 marzo u.s. relativamente all’uso delle stesse.

La misura è stata già adottata, giustamente, dal Comune di Ischia e da altri importanti comuni d’Italia (Roma, Bari, etc.) e si ritiene possa facilitare sia gli spostamenti di coloro che hanno la necessità di muoversi da casa anche in questo periodo sia per chi ha la necessità di restare a casa per lunghi periodi senza preoccuparsi della sosta del proprio veicolo e della scadenza degli orari per il ticket. Crediamo – sottolinea Francesco Pezzullo, presidente di Confesercenti Ischia, che sia la cosa più giusta da attuare in questo grave momento per la popolazione ischitana. Siamo in una vera e propria emergenza di guerra. E’è il momento che le istituzioni capiscano i problemi dell’Italia, che vanno risolti anche nelle piccole cose.

Quali problemi potrebbe risolvere l’annullamento dei pagamenti sulle strisce blu? “Oggi ad esempio ho preso l’auto per andare a fare la spesa e ho parcheggiato sulle strisce blu in modo da essere quanto più vicino al supermercato e incrociare il minor numero di persone. In questo momento in cui ad alcune persone potrebbe pesare anche mettere l’euro nel parchimetro che non abbiano la brutta sorpresa di un verbale. Lo Stato ci ha chiesto di fare sacrifici, ma in questo momento è giusto azzerare tutte le tasse. Le famiglie non hanno più soldi per fare la spesa”. Sono state coinvolte anche altre associazioni come l’Aicom e l’Ascom? “L’Aicom ha condiviso. Abbiamo condiviso il documento anche con l’Ascom che non ha ritenuto di condividerlo. Infrazione commessa. Speriamo di condividere altri documenti in futuro e di collaborare su altri temi”.

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