Concessioni demaniali, De Luise: «Attacchi strumentali, l’azione amministrativa sarà uniforme»
Il consigliere delegato al Demanio marittimo risponde alle critiche dell’opposizione smentendo presunte irregolarità e disparità di trattamento verso i concessionari
«Quello delle concessioni demaniali è un tema che è stato politicizzato in maniera completamente strumentale». Non usa giri di parole il consigliere comunale di maggioranza, Dante De Luise, detentore della delega al Demanio marittimo. Nelle ultime settimane la minoranza consiliare di Lacco Ameno ha proposto numerose interrogazioni e denunce contro l’atteggiamento della maggioranza sulla questione delle concessioni, in particolare riguardo la procedura seguita per la proroga delle stesse. Fra l’altro, le segnalazioni riguardano anche presunti abusi da parte di determinati concessionari. Tuttavia le intenzioni dell’amministrazione sembrano molto chiare: «I controlli verranno eseguiti su tutte le concessioni, nessuna esclusa – spiega il consigliere De Luise – dal confine con Casamicciola fino a quello con Forio. La volontà dell’amministrazione è proprio quella di far sì che le regole siano chiare e uguali per tutti, senza distinzioni. Questa è stata sempre la nostra intenzione programmatica, e resterà tale anche in futuro». Il messaggio è evidente: «L’amministrazione non intende farsi dettare la linea dalla minoranza. È impensabile dare mandato agli uffici di procedere a operazioni di controllo soltanto su un determinato numero di concessioni, quelle indicate dall’opposizione, lasciando fuori tutte le altre: si creerebbe un’inammissibile discriminazione tra i concessionari».
Il nodo del contendere è originato dal contrasto tra le normative dello Stato italiano, che hanno consentito la proroga delle concessioni fino al 2034, e la direttiva europea, l’ormai celebre Bolkestein, la quale pretende che tutte le concessioni vengano rimesse in palio con nuove apposite gare d’appalto. «La linea dell’amministrazione è molto chiara: rispettare le leggi dello Stato, quindi la proroga vale per tutti i concessionari, ovviamente sempre nel rispetto delle regole di dettaglio. Si procederà a controllare eventuali inadempienze, come ad esempio eventuali mancati pagamenti o installazioni da smontare, ma per il resto sarà questo il nostro atteggiamento», prosegue il consigliere di maggioranza, che aggiunge: «Tra l’altro, le contestazioni che arrivano dall’opposizione riguardano concessioni che sono state rilasciate diversi anni fa, quando l’attuale minoranza era al governo del paese, e questo rende ancor più assurda e paradossale la serie di attacchi che vengono mossi all’amministrazione, quasi come se di colpo, dopo il risultato elettorale, le concessioni fossero diventate improvvisamente viziate dalle più disparate irregolarità».
«La minoranza ha compiuto un vero e proprio attacco frontale alle attività economiche del paese, mettendo a rischio anche l’indotto e i livelli occupazionali in un momento di profonda crisi, invece di tentare di ricucire il tessuto socio-economico locale»
Una delle concessioni finite nel mirino è quella del Negombo, già rinnovata alcuni anni fa, ma l’esponente dell’amministrazione ci tiene a precisare: «Il polverone nasce da un equivoco facilmente spiegabile: al concessionario erano state sollevate alcune contestazioni, in seguito alle quali si è proceduto a una nuova misurazione e a una rimodulazione, a causa di una discrepanza di tre metri quadrati col dato precedente». Quanto ai presunti abusi, essi consisterebbero in alcune modifiche dettate dalle misure di prevenzione anti-covid, come ad esempio l’apertura di una porta al posto di una finestra allo scopo di evitare il contatto tra le persone in ingresso e quelle in uscita.
«L’opposizione – continua De Luise – si è aggrappata a queste circostanze per far passare la tesi secondo cui l’amministrazione sarebbe sul punto di rilasciare una nuova concessione al Negombo: inutile dire quanto ciò sia del tutto falso. Gli attacchi inoltre ci hanno impedito di procedere al rinnovo di alcune concessioni, causando gravissimi danni ai concessionari che a tutt’oggi non sanno se, come e quando potranno avviare un minimo di programmazione, né per l’attività stagionale né sul medio termine. Lo ribadisco: l’amministrazione punta a prorogare tutte le concessioni, senza distinzioni arbitrarie, rispettando la legge dello Stato italiano». Lo scopo di questo attacco concentrico sul fronte delle concessioni demaniali, secondo l’amministrazione, è chiaro: «Si punta a voler rimettere in discussione tutte le concessioni, in maniera tale da farle aggiudicare a chi ha la maggiore potenza economica per prendersi tutto».
«L’amministrazione non intende farsi dettare la linea dall’opposizione: procederemo ai controlli su tutte le concessioni, senza inammissibili discriminazioni»
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Il consigliere De Luise inoltre aggiunge: «A mio avviso, la minoranza ha compiuto un vero e proprio attacco frontale alle attività economiche del paese. Quando viene messa nel mirino un’attività, non si agisce soltanto contro un determinato concessionario, ma contro un intero indotto economico, e di conseguenza si mettono a rischio anche i livelli occupazionali. È stupido attaccare una determinata attività per “punire” il titolare nella convinzione che non sia stato tra coloro che hanno votato la compagine di minoranza. Invece di tentare di ricucire il tessuto socio-economico del paese in un momento storico così difficile, si continua a essere divisivi, quasi che il problema di Lacco Ameno fosse davvero solo uno spogliatoio da smontare, cosa ben diversa dalla realtà». Dunque, nessuna misura “ad personam”, favorevole o punitiva, ma uniformità nell’azione amministrativa: «Abbiamo anche dato incarico a un avvocato per fornire consulenza in materia demaniale a supporto del responsabile del procedimento: è un provvedimento rivelatore dell’attenzione che l’amministrazione pone verso tutti i concessionari e le difficoltà che stanno affrontando», conclude De Luise.